Da Città di Castello un omaggio per l’incoronazione di Re Carlo III

Da Città di Castello un omaggio per l’incoronazione di Re Carlo III

Una copia identica del “Martirio di San Sebastiano” del Signorelli riprodotta dalla Bottega Tifernate sarà donata al sovrano britannico

R.P.

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Dalla Bottega Tifernate arriva un omaggio per l’incoronazione di Re Carlo. Una copia, identica all’originale, del “Martirio di San Sebastiano” dipinto a tempera su tavola di Luca Signorelli, datato 1498 e conservato nella Pinacoteca comunale di Città di Castello, in regalo al Re Carlo III d’Inghilterra in occasione della incoronazione di sabato 6 maggio.

Una iniziativa unica, a dir poco originale, un omaggio alla “Royal Family”, alla nazione d’oltre Manica e ai numerosi turisti inglesi che ogni anno visitano musei e strutture artistico-culturale italiane, Umbria compresa.

I titolari della “Bottega Tifernate”, Francesca e Stefano Lazzari (veri e propri maestri a livello mondiale nel riprodurre manualmente, grazie ad una tecnica brevettata, la “pictografia”, qualsiasi opera d’arte su supporti originari) insieme al Comune di Città di Castello hanno deciso di donare l’opera simbolo di Luca Signorelli, “Il Martirio di San Sebastiano”, custodita nella Pinacoteca Comunale nella stessa sala accanto al Gonfalone della Santissima Trinità di Raffaello altra opera simbolo dei fasti del Rinascimento di cui la città è capofila in numerosi progetti di valorizzazione del patrimonio artistico compreso quello, imminente, relativo alle celebrazioni del 500enario dalla morte del grande artista che fu alla corte dei Vitelli per tanti anni e che lasciò alla città opere d’arte di rara bellezza. Una di queste, appunto, il “San Sebastiano”, si trova in Pinacoteca e proviene dalla chiesa di San Domenico dove era ubicata prima del suo trasferimento.

«L’opera – hanno precisato Francesca e Stefano Lazzari, alcuni giorni fa in conferenza stampa, nei locali della Manica Lunga della Pinacoteca che si affacciano sul giardino rinascimentale – sarà realizzata in pictografia ad olio su tavola nel formato 1:1 con colori e ricette utilizzate da Luca Signorelli per ultimare l’originale. Il supporto sarà lo stesso di allora, in legno massello e la lavorazione, già iniziata, coinvolgerà un team di 4 persone per 3 mesi senza soste, giorno e notte. Un’impresa molto complessa che, seguendo in maniera scientifica tutto il ciclo di lavorazione permetterà di ricreare un’opera pressoché identica a quella originale».

Da Città di Castello un omaggio per l’incoronazione di Re Carlo III

Gran parte della ricostruzione pittorica avverrà in Pinacoteca, di fronte al dipinto originale, così da ricreare dettagli e colori nella maniera più esatta possibile. Questo dono, è il nostro auspicio, servirà per mettere ancora di più in evidenza il legame di Città di Castello con l’arte di Luca Signorelli, ma anche Raffaello, con alcune opere che oggi si trovano a Londra, alla National Gallery.

Il sindaco, Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel sottolineare la straordinaria valenza culturale ed artistica dell’iniziativa messa in atto da Francesca e Stefano Lazzari, hanno evidenziato come questa di fatto «rappresenta un vero e proprio invito per gli inglesi e turisti stranieri a recarsi in Italia, in Umbria, nella nostra bellissima città ed ammirare le eccellenze artistiche, architettoniche, paesaggistiche ma anche culinarie e di godere di un’esperienza sensoriale a 360° come solo l’Alta Valle del Tevere può offrire. Un progetto ambizioso e originale al tempo stesso, che il comune ha deciso di sostenere mettendo in campo tutte le proposte ed offerte culturali, artistiche e turistiche migliori».

In conclusione della conferenza stampa di presentazione dell’avvio della realizzazione dell’opera simbolo di Luca Signorelli a Città di Castello e non solo, Francesca e Stefano Lazzari hanno specificato che chiederanno alla Royal Family, attraverso i canali diplomatici ufficiali «di accettare questo dono particolare e se possibile magari di mettere all’asta il dipinto, il cui ricavato potrà essere utilizzato in una delle tante iniziative benefiche che Re Carlo III ormai da tanti anni sta portando avanti. Insieme al Comune di Città di Castello, ad un’eccellenza cittadina, riconosciuta in tutto il mondo, vogliamo così promuovere e stimolare l’arrivo a livello internazionale ed inglese in questo caso, di un pubblico attento alle bellezze italiane con un chiaro riferimento al bene sociale».

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