Terni/Fiorelli sopra Kenny e il “popolo” no-cdx vuol andare unito. Ecco il sondaggio M5s, ma Spinelli (Pd) resiste

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Il medico contiano dal 18 al 32 di consensi nei diversi scenari. I numeri e il monito di De Luca per ora non bastano. Anche in un eventuale ballottaggio la divisione col Pd spianerebbe la strada a Masselli vs Bandecchi

di Marco Brunacci

TERNI – Fiorelli è un candidato azzeccato, il “popolo” di area no-centrodestra al 55 è favorevole all’alleanza M5s-Pd più restanti partiti e movimenti.
Nel primo sondaggio reso noto in questa tornata elettorale a Terni sono questi due i risultati più evidenti e meno legati al vento dell’inevitabile alea di questa fase concitata (nel sondaggio c’e’ ancora Latini come se fosse sostenuto da uno schieramento coeso).

Va aggiunto un corollario: senza un’intesa no-cdx, a Terni è più che ragionevole immaginare, dati alla mano, che un eventuale ballottaggio premierebbe Bandecchi come avversario di Masselli, dando i voti della compagine moderata, ora attribuiti a Latini, equamente divisi (o quasi) tra Masselli e appunto Bandecchi.
Leggendo con attenzione i dati, si deve prendere in considerazione però anche l’ipotesi di un successo al primo turno del cdx, sempre che riesca a compattarsi su Masselli (come stanno provando a fare in gran fretta).
Altro dato certo è il consenso molto risicato del candidato Kenny, sostenuti da un Pd sfibrato e dalla sua mini coalizione.
I sondaggi,come tutti sanno, non sono testi sacri, ma vanno letti attentamente e possono indicare trend.
Questo che riportiamo è di un istituto di ricerca accreditato, con un numero di interviste rilevante (900 e poco meno 3mila dinieghi). Il committente è M5s.
Ma i consensi del loro candidato a sindaco Fiorelli sono la conferma di un comune sentire. Il medico ternano ha un bel seguito e comunque, in ogni scenario, migliore di Kenny. Arrivando o al 19 o al 32%.
E ancora: la linea perseguita dal leader M5s De Luca con Bori (l’intesa su un candidato unico, a questo punto Fiorelli) è la più attraente per il popolo no-cdx, chiamato ad arginare Masselli.
Per altro il nuovo De Luca aggregatore, più Conte meno Robespierre, ha anche già fatto presente che il caso Terni peserà eccome sulle prossime scelte regionali del Movimento.
Basteranno il sondaggio, il monito di De Luca, la linea del segretario regionale Bori e quella di Roma nell’un fronte e nell’altro, a far cambiare idea alla segreteria di Terni (Spinelli) e ai suoi santi numi di riferimento?
Sul questito ecco il mini sondaggio improvvisato da Umbria7 con 4 telefonate.
Risultato: no, se non intervergono pesantemente, nelle prossime 24-48 ore, le segreteria romane. E forse non basterà neppure questo.

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