TERNI – Nonostante le polemiche con la Pro Loco di Miranda, domenica 12 novembre la Stella più grande del mondo si è accesa. I negozi, invitati dall’ amministrazione comunale a rimanere aperti, sono invece restati chiusi. Tutti. Domenica a due facce, nel centro città: la giunta Bandecchi, quasi al completo, in piazza per l’ inaugurazione delle luminarie e del simbolo di pace che risplende tra i boschi di Miranda, i commercianti a casa.
L’ interruttore lo ha acceso il vicesindaco Riccardo Corridore. Il sindaco Bandecchi, che aveva organizzato l’intro tra primi cittadini, invitando nella città di San Valentino i sindaci di Greccio e Assisi, non si presenta. Evento, “Sotto la stessa stella”, ideato per promuovere il commercio di prossimità, sotto tono. E a nulla è servito l’atto di indirizzo rivolto ai negozianti: non hanno aperto le saracinesche. Anche il corteo storico, bellissimo, s’è visto poco: ha sfilato quando ancora le luminarie erano spente. L’effetto “wow” si è avuto in largo Frankl con l’arrivo della fiaccolata e con l’accensione della Stella di Miranda.
















