Troppi tagli e mancano i rimpianti

Il Pd: «Bandecchi ha abbattuto centinaia di alberi senza sostituirli»

TERNI – Tanti tagli ma pochi rimpianti. Al Pd non piace Bandecchi con la motosega, soprattutto perché il sindaco non ha sostituito gli alberi segati. «È trascorso un anno – scrivono i Dem – da quando l’amministrazione comunale aveva disposto l’abbattimento per motivi di sicurezza di 90 pini marittimi della storica Pineta Centurini, per giungere poi all’incredibile numero di circa 200 esemplari arborei scomparsi. Per la parte privata, la delibera comunale aveva previsto un reimpianto di 178 esemplari.
Per la parte pubblica, la piantumazione compensativa sarebbe dovuta cominciare già entro la fine dello scorso anno in un sito stabilito dal Comune stesso. Due nuovi alberi da scegliere tra specie arboree protette, con una circonferenza di 12-14 cm ed una altezza di circa 2 metri a fronte di ogni pino domestico di circa 20 metri scomparso. La Giunta aveva annunciato “una moderna progettazione del verde, essenze arboree adeguate, geometrie di sviluppo sostenibili e, finalmente, manutenzioni programmate e tecnicamente all’altezza”. Ma ad oggi, ciò cui la nostra città assiste è il triste prosieguo di quanto si preannunciava la scorsa estate, ovvero nuove ordinanze di abbattimento e manutenzioni del verde pubblico insufficienti.
“Pericolosi” sono stati definiti 38 alberi del bellissimo borgo di Piediluco, tra cui specie di salici, pioppi, un pino, un cipresso, il cui taglio è stato sospeso per il momento per via delle nidificazioni, con tanto di esposto-denuncia depositato alla Procura, alla Prefettura e alla Regione.
“Inutili” erano gli esemplari di platani abbattuti a inizio luglio in zona Viale dello Stadio, nonostante le proteste ambientaliste, per favorire i lavori di cementificazione legati alla nuova circolazione nell’area del futuro sottopasso di Via Aroldi.
“Pericoloso” anche lo storico pino di Largo Villa Glori, sottoposto alle valutazioni dei tecnici comunali ed abbattuto il 18 luglio scorso, in pieno fermo per nidificazione dell’avifauna, anche in questa occasione senza un confronto con le associazioni ambientaliste e animaliste e senza ascoltare le istanze dei cittadini e le cittadine che hanno manifestato dissenso e rabbia.
Come Partito Democratico, insieme ad altre forze politiche e ad associazioni del territorio abbiamo organizzato un sit-in. I nostri Consiglieri hanno presentato vari atti per richiedere la sospensione immediata delle ordinanze di abbattimento che si sono succedute, per avere maggiori informazioni laddove non ci sembrava che ci fosse chiarezza, per promuovere un confronto. Abbiamo denunciato un Regolamento del Comune di Terni molto carente per quanto riguarda la cura del verde pubblico e la preservazione del patrimonio arboreo, chiedendo delle risposte precise sul tema della ripiantumazione, di cui ad oggi la città non sa nulla».

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