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Raffica di furti tra supermercati, scuole e stazioni, arrestati i responsabili

Le operazioni dei carabinieri tra Narni e Terni

TERNI – Una serie di furti sono stati messi a segno nel comprensorio ternano. Il primo è stata eseguito da un 20enne di origini albanesi, senza fissa dimora e già gravato da divieto di dimora nella Provincia a seguito di pregressi arresti per furti di rame in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Terni. L’aggravamento della misura cautelare è scaturito dalla denuncia per furto aggravato e ricettazione nei suoi confronti da parte del personale del citato Reparto a conclusione di un’indagine su alcuni episodi avvenuti in quel territorio.

Infatti, il 18 ottobre scorso, presso la citata Stazione, una 47enne narnese aveva denunciato il furto di un motociclo parcheggiato nei pressi di un supermercato. Dal sopralluogo effettuato e dalla visione delle telecamere di videosorveglianza della zona è emerso che il mezzo era stato sottratto da un uomo giunto sul posto con un altro motociclo, anch’esso provento di furto nei giorni precedenti nel capoluogo, lasciato poco distante. Gli elementi acquisiti hanno portato all’identificazione del presunto responsabile, per l’appunto il 20enne albanese, per il quale è scattata così la denuncia. Nel frattempo anche l’altro motociclo è stato rinvenuto abbandonato in una zona periferica di Terni da personale della Sezione Radiomobile della Compagnia capoluogo: entrambi i mezzi a due ruote sono stati restituiti agli aventi diritto. Sulla scorta delle ulteriori risultanze investigative, la Procura ha richiesto l’aggravamento della misura cautelare in essere, avallata dal GIP con l’emissione del provvedimento che è stato eseguito nel pomeriggio di sabato dai militari della Stazione di Narni che, dopo reiterati servizi, sono riusciti a rintracciare il 20enne nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo; per lui si sono così aperte le porte del carcere di Sabbione. I procedimenti sono pendenti e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.

Sempre a Narni, i carabinieri in collaborazione con i colleghi dell’aliquota radiomobile della compagnia carabinieri di Amelia, hanno tratto in arresto un 20 enne straniero per furto aggravato, resistenza e lesione a P.U.. I militari del Pronto Intervento sono sopraggiunti presso la stazione ferroviaria di Narni Scalo dove, poco prima, una passante, aveva notato un ragazzo scendere dal tetto con un borsone ed allertato il 112. Alla vista della pattuglia il giovane si è dato a precipitosa fuga, abbandonando tre borsoni contenente gronde e discendenti di rame precedentemente asportati dal citato immobile ed ha tentato di nascondersi nelle vicinanze della stazione, dove è stato tuttavia individuato da un equipaggio della stazione carabinieri di Narni Scalo, nel frattempo sopraggiunto in ausilio ai colleghi, che lo ha bloccato nonostante la resistenza opposta dal fuggitivo, che ha ingaggiato una colluttazione con un militare. Il giovane, poi identificato in un 20enne albanese, di fatto senza fissa dimora e gravato da precedenti, è stato tratto in arresto mentre il militare che lo ha fermato ha riportato una prognosi di 7 giorni per lievi lesioni. L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita agli aventi diritto. Dopo una notte in camera di sicurezza, sabato mattina si è svolto il rito per direttissima, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare  l’arresto, ha disposto nei confronti del 20enne la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Terni. Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.

Per quanto riguarda Terni, i carabinieri hanno tratto in arresto un 20enne di nazionalità albanese per furto aggravato. Intorno alle 10:45, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale è giunto un allarme d’intrusione all’interno della scuola elementare “Cianferini”, sita in Via Narni: immediato l’invio delle pattuglie in circuito. Nel corso dell’ispezione esterna i militari hanno notato un giovane in sella ad una bicicletta che, alla loro vista, si è dato alla fuga, dapprima pedalando velocemente, poi, una volta raggiunto, abbandonando il velocipede e cercando di dileguarsi a piedi nelle strade laterali del Villaggio Campomaggio. Proprio lì il giovane, poi identificato in un 20enne albanese gravato da precedenti, è stato bloccato: sottoposto a perquisizione, gli operanti, all’interno del suo zaino, hanno rinvenuto parti di pluviali in rame piegate, per un peso complessivo di circa 12 Kg, un frullino, una tenaglia ed una chiave inglese modulabile. La successiva ricostruzione, previo sopralluogo presso l’istituto scolastico, ha consentito di acclarare che il giovane, dopo essersi introdotto nelle pertinenze della scuola mediante il taglio della rete metallica di recinzione, aveva asportato le grondaie di tutto l’immobile. Il 20enne è stato tratto in arresto per furto aggravato e tradotto ai domiciliari su disposizione dell’A.G. procedente, in attesa del rito per direttissima, svoltosi stamattina, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ne ha disposto la liberazione, essendosi l’indagato avvalso dei termini a difesa. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto e gli arnesi da scasso sottoposti a sequestro. Il procedimento è pendente e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.

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