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FOTO | #IoStoConFabiola: a Todi un flash mob in solidarietà della bibliotecaria dissidente

Trasferita ad altro incarico dopo la decisione di non spostare libri “pro-gender” nella sezione per adulti della biblioteca. I cittadini: «Scelta insensata dell’amministrazione comunale»

di Cittadini e utenti della biblioteca comunale, organizzatori del flash mob
(riceviamo e pubblichiamo)

TODI (Perugia) – La città dice “no” all’insensato trasferimento della Direttrice della Biblioteca ad altri uffici. Circa 200 persone, 1 flashmob, un lungo applauso. Sabato 20 ottobre cittadini e utenti della Biblioteca Comunale Lorenzo Leoni di Todi si sono ritrovati per manifestare in modo chiaro, forte e pacifico la loro contrarietà al trasferimento della direttrice all’ufficio urbanistica, privo di ogni sensatezza.

Già lo scorso maggio, quando ha iniziato a circolare la notizia della volontà dell’amministrazione comunale tuderte di voler trasferire la Dott.ssa Bernardini ad altri uffici, cittadini e utenti si sono subito mobilitati con raccolte firme e lettere agli amministratori. La notizia, data la sua straordinarietà, è arrivata alla stampa nazionale, ci sono state perfino delle interrogazioni parlamentari in merito. È stato lanciato un appello pubblico che conta oggi oltre 1500 firme. Ma nulla è cambiato. Ora il trasferimento sembra certo, a partire dal 1° novembre.

Tante sono anche le menzogne messe in circolo e, si sa, paese piccolo la gente mormora, da presunti richiami alla Bernardini al disinteresse della città sulla faccenda. Ecco su questo ultimo punto in particolare le malelingue sono state smentite da un’emozionante manifestazione nel pomeriggio di sabato. L’iniziativa, promossa e organizzata solo grazie al tam-tam privato tra utenti e cittadini, è stata davvero significativa. Ispirandosi alla frase di Tina Anselmi Allora capii che per cambiare il mondo bisogna esserci, circa 200 persone hanno scelto di esserci per ribadire #iostoconfabiola.

Sfugge totalmente il senso del trasferimento. La Bernardini “è persona estremamente competente, preparata, intelligente, piena di iniziativa”, non lo diciamo noi ma il vicesindaco Ruspolini che racconta al giornalista Elio Andreucci di aver fatto alla Direttrice i complimenti per come tiene la biblioteca e per come opera, ribadendo poi il suo massimo apprezzamento nei suoi confronti. Allora perché? La risposta nell’intervista su lavoceditodi.it è un esempio, quello dello stesso vicesindaco già istruttore di volo, esaminatore, pilota collaudatore poi trasferito in un’organizzazione della Nato ad altro incarico. Questo sarebbe il valido motivo che giustifica l’assurdo trasferimento? L’unico commento che ci viene da fare a questa risposta è “che ci azzecca?!”.

La questione è fin troppo semplice, l’alto livello di preparazione e competenza della Direttrice non è solo nelle parole del vicesindaco ma nei fatti dei numeri della Biblioteca e del suo cv (vedi volantino), prezioso e prestigioso bagaglio che per altro non avrebbe modo di essere messo a frutto negli uffici in cui la Dott.ssa verrà indirizzata. Non c’è una ragione che viene data dai responsabili se non la prassi, la norma, la casualità. Ecco, tutto ciò non ha un senso. Questo hanno voluto dire le tante persone che sono uscite dalle loro case sabato pomeriggio e sono salite sulle scale che tanto spesso e volentieri percorrono per andare nella loro preziosa Biblioteca, per dire che la città non vuole che questo accada.

Dato l’atteggiamento tenuto finora dall’attuale amministrazione comunale, rispetto a questa e altre vicende, si auspicano, ma non ci si aspettano, ripensamenti . Sulla decisione ci saranno poi eventuali procedimenti sindacali e legali del caso. Si può pretendere però che non si dica più che alla città la questione non importa perché sabato si è dimostrato l’esatto contrario. Cittadini e utenti hanno a cuore la loro Biblioteca e la sua Direttrice che, insieme ai suoi collaboratori, ne è l’anima e sono fortemente contrari a questa insensata, immotivata, deleteria decisione.

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