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Al PostMod tre mesi di cinema dedicati a Pasolini con “Presente Post Pandemico”

Si inizia con la proiezione di “Accattone” alla presenza del critico Roberto Chiesi

PERUGIA – Una rassegna dedicata all’opera di Pier Paolo Pasolini prenderà il via lunedì 7 marzo al Postmodernissimo di Perugia. Quello che lo storico locale dell’acropoli propone è un vero e proprio viaggio nel suo cinema, tra le macerie di un reale scandalosamente attuale.

“Pier Paolo Pasolini – Presente Post Pandemico” si realizza in collaborazione con la Cineteca di Bologna che riporterà in sala tra marzo e maggio ben tredici opere dell’autore di origini bolognesi. A introdurre le proiezioni sarà Simone Rossi, storico collaboratore del PostMod, insieme ad altri ospiti ed esperti: «Si tratterà di una rassegna che vuol raccontare le varie anime che racchiude la figura di Pasolini, non solo i suoi film. È l’occasione per scoprire un cinema profondamente vitale e che va oltre l’esistenza stessa, a volte la sorpassa. Un cinema di volti che affrontano l’esistenza sfidandola, un po’ come è stata la vita dello stesso Pasolini».

Pier Paolo Pasolini

Per ora si inizierà con le opere della prima fase come “Accattone”, “Mamma Roma”, “Il Vangelo secondo Matteo” arrivando all’indagine “Comizi d’amore”. Il cartellone di aprile e maggio verrà invece ufficializzato nelle prossime settimane. I film proposti sono tutti stati restaurati dalla Cineteca di Bologna. Gli appuntamenti si terranno ogni lunedì, con un momento iniziale di approfondimento a cura dei vari ospiti che scatterà sempre alle 21.
Prima proiezione il 7 marzo con “Accattone” alla presenza di Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della cineteca di Bologna; il 14, in occasione della proiezione di “Mamma Roma” l’introduzione sarà a cura di Tommaso Mozzati, ricercatore in storia dell’arte moderna nel dipartimento di lettere dell’Università di Perugia; il 21 marzo, Alberto Fasulo, regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e produttore, presenterà “Il Vangelo Secondo Matteo”; a chiudere il mese, il 28 con “Comizi d’amore”, sarà un approfondimento di Simone Rossi, collaboratore .delle testate “Ondacinema” e “SilenzioInSala”.
«Pasolini non è stato solo un visionario – spiega Rossi – e un intellettuale capace di descrivere il futuro, ma soprattutto ha avuto la capacità di guardarsi indietro per comprendere il presente. Inoltre viene quasi sempre ricordato per la sua morte e per ciò che è accaduto dopo anziché per quel che ha fatto durante la vita. Da qui la necessità di questo omaggio a colui che è stato sicuramente uno dei più grandi intellettuali del Novecento italiano»

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