PARRANO (Terni) – “Lingue mute, Poeti contro la guerra”, questo il titolo dell’iniziativa culturale in programma a Parrano il 26 e 27 aprile. L’evento, che si terrà nella chiesa di Santa Maria Assunta in piazzetta Gaio Fratini, è organizzato dal Comune di Parrano in collaborazione con i Comuni di Fabro, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, San Venanzo e l’istituto comprensivo Alto Orvietano.
Si tratta di un progetto di Luigia Sorrentino con Alessandro Anil e Fabrizio Fantoni, costruito come un appello alla pace rivolto ai potenti del mondo. Raccoglie le voci di poeti italiani, e, sullo sfondo, le voci di poeti ucraini e russi contemporanei, ma anche quelle dei loro padri che hanno scritto poesie memorabili dall’esilio o dalla loro patria in guerra.
Il poeta è l’interlocutore più efficace per interpretare il significato più profondo della catastrofe causata dall’insensatezza degli uomini. Nessuno più del poeta può raccontare l’orrore della guerra quando questa coincide con la sua presenza nella storia.
Tutti i poeti, all’inizio o alla fine della loro esibizione, saranno invitati a leggere preferibilmente un testo di un poeta ucraino o russo di loro preferenza.