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L’albero monumento della vita e della storia nella mostra “Qui dove tutto nasce”

Forme che traggono ispirazione dalla natura ma riescono a portare l’osservatore nella dimensione profonda dell’io e della coscienza

PASSIGNANO SUL TRASIMENO (Perugia) – Si intitola “Qui dove tutto nasce” la personale di Giuseppe Rossi, fautore del dendronaturalismo – stile fondato nel 2010 – con opere incentrate sulla rappresentazione di tronchi centenari di castagni e olivi.

L’esposizione, che aprirà la stagione primaverile di eventi del comune lacustre alla Rocca il prossimo 23 aprile, promossa dall’associazione culturale Isola del libro Trasimeno con il patrocinio del Comune di Passignano, della Provincia di Perugia e del Comune di Soriano nel Cimino, riunisce oli e alcuni recenti acquarelli.
Avvicinandosi alla pittura informale, l’artista disegna forme che traggono ispirazione dalla natura ma riescono a portare l’osservatore nella dimensione profonda dell’io e della coscienza, dove nascono le emozioni. L’albero, con le sue stratificazioni, diventa monumento della vita e della storia.

Qui dove tutto nasce locandina

«La storia della pianta è la storia dell’uomo, si incarnano vicendevolmente – spiega la curatrice Francesca Cencetti – D’altronde l’artista ha vissuto la sua infanzia tra gli olivi secolari dei pendii sul lago Trasimeno, testimoni muti di battaglie e di storia, la sua adolescenza tra le betulle della Caldara, i boschi di Manziana, i castagni di Soriano, da lui percepiti come mastodontici patriarchi, come monumenti naturali. Nei suoi oli Giuseppe rivela l’essenza dell’anima delle piante, quasi che esse stesse prendano le sembianze dell’uomo, ne assurgano gli aspetti introspettivi. Sembra che l’elemento vegetale scompaia ed emergano altre forme in un perfetto cromatismo materico: elementi che possono sembrare estranei all’umano prendono sembianze umane o faunistiche o vegetali».
Le origini di Rossi infatti risiedono proprio a Passignano: il padre Eugenio si trasferisce in altri luoghi a causa di forza maggiore ed è’ a Manziana che Giuseppe inizia fin dagli anni Settanta a muovere i suoi primi passi nella pittura. Si sposta poi a Soriano nel Cimino nel viterbese, dove vive attualmente, ma il legame con le sue origini rimane forte, torna tutti gli anni sulle rive del lago Trasimeno. Una storia che lo plasma a sua insaputa, forma un carattere che si ripercuote nella sua arte. Questa mostra, voluta fortemente dall’autore, è dedicata al padre e alla sua famiglia.
Rossi ha studiato con noti pittori come Pedro Cano, Mario Coppola e Pietro del Greco. Nel corso della sua carriera ha realizzato numerose mostre personali e partecipato a varie ed importanti collettive come la Biennale internazionale di Firenze e la Triennale di Roma, ottenendo anche riconoscimenti da parte della critica. È presente in tre edizioni del Catalogo d’arte moderna edito da Mondadori.

ORARI DI APERTURA

La mostra si protrarrà fino al prossimo 8 maggio e sarà visitabile dal venerdì alla domenica, compresi i festivi, dalle ore 10 alle 19.
L’inaugurazione, a cura della professoressa Francesca Cencetti, avverrà sabato 23 aprile alle 17.00 alla presenza del sindaco Sandro Pasquali e del vicesindaco Paola Cipolloni.

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