Una piazza in memoria di Alvaro Chiabolotti

Una piazza in memoria di Alvaro Chiabolotti

Il capoluogo umbro ricorda l’imprenditore edile e manager sportivo

PERUGIA – Si è tenuta venerdì 8 aprile a Ponte San Giovanni a Perugia la cerimonia di intitolazione di una piazza, nel dettaglio l’area che ospita il mercato settimanale, ad Alvaro Chiabolotti. Al momento molto commovente hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi, l’assessore Edi Cicchi, i consiglieri Paolo Befani e Roberta Ricci, il campione di pugilato Gianfranco Rosi, il presidente della federazione pugilistica Franco Falcinelli e i familiari di Alvaro Chiabolotti.

Originario del Ponte, Chiabolotti è stato imprenditore edile nonché manager sportivo soprattutto nel mondo del pugilato. Dopo venti anni a Cannes e la realizzazione di circa seimila appartamenti in Costa Azzurra, dove era stato insignito della Legione d’onore, era poi tornato nella sua Perugia, nel suo quartiere natale, dove ha lavorato a lungo regalando al quartiere anche tante opere pubbliche a sue spese: l’anfiteatro, la piattaforma e il palco in muratura all’interno del parco Bellini, la costruzione del primo sottovia ferroviario tra Ponte SanGiovanni e Pieve di Campo, l’intervento di recupero della fonte di San Francesco, l’ampliamento della chiesa parrocchiale.

Una piazza in memoria di Alvaro Chiabolotti

In qualità di Mecenate ha finanziato moltissimi eventi culturali e ricreativi portando a Perugia cantanti di fama internazionale. ​Da manager sportivo ha fondato la scuola di pugilato di Perugia, formando atleti di livello mondiale come Gianfranco Rosi e Giovanni Parisi.
«Come commissione toponomastica – ha detto l’assessore Edi Cicchi – quando riceviamo proposte di intitolare aree cittadine a persone che vengono dal territorio, siamo particolarmente felici di poterle accogliere perché si tratta di iniziative volute dalla gente. Nel caso di specie, in particolare, Alvaro Chiabolotti è un personaggio da ricordare come segno tangibile di una presenza che c’è sempre stata per la città e per Ponte San Giovanni».
Tra i promotori dell’iniziativa, oltre alle associazioni locali, ci sono anche i consiglieri Befani e Ricci. Befani ha parlato di grande emozione per questa cerimonia perché Chiabolotti era una persona molto legata a Ponte San Giovanni: «un galantuomo».

Una piazza in memoria di Alvaro Chiabolotti

Ricci, invece, ha voluto ricordare gli anni trascorsi accanto al manager sportivo Chiabolotti nell’ambito della palestra da lui fondata a Perugia. Un’epoca d’oro in cui Chiabolotti portò alla luce della ribalta atleti come Rosi, Presciutti, Parisi e tanti altri.
«Questo grazie alla sua estrema competenza in ambito pugilistico ed alla capacità di saper coltivare i talenti. Insomma un Mecenate che sapeva fare integrazione e socialità».
Dopo i ricordi di Falcinelli e Rosi che ha parlato di Chiabolotti come di un secondo padre, la famiglia ha inteso ringraziare il quartiere e l’amministrazione per l’intitolazione.

Una piazza in memoria di Alvaro Chiabolotti


A chiudere la cerimonia è stato il sindaco Romizi che ha parlato di inaugurazione unica nel suo genere per l’emozione che trapela nell’aria e per la straordinaria partecipazione dei cittadini. Il sindaco ha quindi voluto ringraziare chi ha creduto in questo progetto partendo dalle associazioni dei cittadini che l’hanno sempre sostenuto: «Credo che questo sia un atto giusto e doveroso nei confronti di una persona semplice, ma allo stesso tempo un grande uomo nella sua dimensione sia umana che professionale, dove ha saputo costruire tanto partendo dal nulla. Una persona, inoltre, che guardava agli altri come un padre. Ecco allora che l’intitolazione nasce con questo spirito: ossia lasciare un ricordo indelebile nella comunità affinché le nuove generazioni possano apprendere dall’esempio di Alvaro Chiabolotti».

Una piazza in memoria di Alvaro Chiabolotti

Il sindaco ha infine rappresentato che la scelta di intitolare propria la piazza del mercato, antistante il nuovo centro civico e la caserma dei carabinieri, non è casuale perché quella è un’area che, insieme al resto del quartiere, è destinata a subire ancora tanti cambiamenti con nuovi servizi e funzioni.

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