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L’ultima dal ribollente pentolone di Terni: il centrosinistra pronto a svoltare su Paolo Raffaelli candidato, mentre destra e centro si attrezzano

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | La città discute e inizia ad appassionarsi alla corsa a sindaco. Con molte ipotesi in campo dopo quella di Carmelo Campagna e col centrosinistra che lancia la rete per riprendersi il governo

di Marco Brunacci

TERNI – Sarà che Terni è al centro di tali e tanti progetti, ribolle di idee nuove e di paure di perdere le occasioni che a destra come a sinistra fioriscono dibattiti, proposte ma soprattutto potenziali nuove candidature a sindaco.

È un segno di vitalità, prima tutto. E va seguito con attenzione. E poi i movimenti di questo tipo vanno intercettati nel loro nascere, se si vuol capire cosa sta realmente succedendo in città.
L’ultima voce – vale per quel che vale cosi lontano dalle elezioni, ma ieri non c’era protagonista della politica che all’imbrunire non la ripeteva interrogandosi – riguarda il centrosinistra.
Un consistente gruppo di “pasionari” di quelle latitudini che vogliono riprendersi la città perché la ritengono in cattive mani, intenderebbe ripartire da Paolo Raffaelli, inteso come un cavallo di razza, affidabile e affatto imbolsito dalle tante esperienze politiche, aperto al cambiamento, più credibile e innovativo di tanti altri, ma soprattutto, capace di moltiplicare le possibilità di successo di Pd e alleati che soprattutto a Terni partono in salita.
Quanto ci sia di immaginazione collettiva in questa vicenda non si sa.
Una ipotesi così dice però che a sinistra sono fermamente determinati a correre per vincere (il tentativo di candidare Carmelo Campagna ne è stata la prima plastica dimostrazione).
Sul fronte del centrodestra vince per ora la cautela, ma i tam tam ripetono che FdI cerca un candidato suo. Un segnale preciso, magari solo per trattare sul nome o sul programma.
Al centro si è invece al momento degli sguardi furtivi che si incrociano. Nascerà un grande amore per una candidatura forte? Mah, per ora domande.
Però la sola ipotesi Raffaelli induce già i comandanti dei vari vascelli politici regionali a rafforzare corde e ormeggi. Sarà una regata da batticuore. Attrezzarsi per tempo.

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