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Tra falsari e ladri d’arte: 66 denunce in un anno

Il bilancio dell’attività dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Perugia

PERUGIA – Otto furti commessi nel 2021, contro i 10 del 2020. Ma anche 66 persone denunciate. Controllati 2192 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; 206 esercizi antiquariali e commerciali; 22 mercati e fiere del settore.

Sono i dati dell’attività svolta dal Nucleo tutela patrimonio culturale di Perugia nei passati dodici mesi. Attività che ha permesso di recuperare 729 beni antiquariali, archivistici e librari; 250 reperti archeologici di cui 64 integri e 135 relativi a numismatica archeologica e di sequestrare un’opera d’arte contemporanea contraffatta.
Il recupero di numerosi beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici, ha un valore complessivo stimato in 357.200 euro. Inoltre, sempre nel contesto di sviluppi investigativi conseguenti controlli amministrativi di esercizi commerciali di settore, compreso il monitoraggio delle sempre più numerose e sfruttate vendite On-Line, sono state captate e sequestrate opere contraffatte falsamente attribuite ad artisti contemporanei.

Il Nucleo Tpc di Perugia, inoltre, monitorato costantemente i siti Unesco, quelli, 71, tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali e 112 aree archeologiche. Tredici le verifiche in musei e centri espositivi.

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