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Umbria e “Apocalisse 4800”: arriva il picco dell’anticiclone infernale

Un weekend bollente in una delle estati più calde della storia

di Luca Ceccotti

TERNI – Già rinominare “Apocalisse” un anticiclone africano fa temere il peggio, ma aggiungerci poi un rafforzativo elevato come 4800 dà un quadro preciso della catastrofe climatica in corso. Ma l’appellativo è presto spiegato: si stima che lo zero termico raggiunga e forse superi l’altezza del Monte Bianco (4810 m), la vetta più alta italiana.

Questa che stiamo vivendo anche in Umbria è la settimana peggiore dell’anno, in termini di temperature reali o percepite. Secondo gli esperti si tratta infatti dei giorni più caldi del 2022, forse i più caldi da 45 anni a questa parte, dalla storica estate del 1976 che non fu nemmeno superata dall’ondata di calore anomalo del 2003. E Perugia e Terni sono tra le città più “bollenti” d’Italia.

Il meteo del capoluogo di regione parla chiaro: la massima odierna è di 38° con umidità al 21%, domani 37°. Terni è invece più calda e tra le province del centro-sud dove il picco massimo di Apocalisse 4800 – previsto tra oggi e domani, domenica 24 luglio – sarà più avvertibile. In giornata si arriverà infatti a punte di oltre 40° nelle ore pomeridiane, mentre domani il termometro segnerà temperature di oltre 39° grazie a una parziale nuvolosità.

Città da bollino rosso insieme a Roma, Milano, Bologna o Firenze. Ondate sempre più frequenti con punte massime sempre più elevate e motivo di preoccupazione, delineando un pattern di surriscaldamento globale ormai impossibile da ignorare. Non poche, infine, le conseguenze territoriali in una delle estati più infernali della storia, dai sempre più lunghi periodi di siccità stagionale alle decine di incendi che stanno martoriando la regione considerata Cuore verde d’Italia.

Il picco dell’anticiclone Apocalisse 4800 porterà poi a un abbassamento delle temperature previsto per mercoledì 27 luglio, dove le massime si assesteranno tra i 34 e i 37 gradi.

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