PERUGIA – Eroina dall’estero e della Campania per il mercato di Perugia e della bassa Toscana. Un presunto sodalizio costituito da nigeriani e tunisini con compiti e ruoli distinti. Ai nigeriani, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo della compagnia di Perugia, il compito di rifornire i dettaglianti nordafricani con la eroina che tre distinti gruppi avrebbero provveduto a far arrivare dall’estero e dalla Campania per poi cederla, una volta pronta per essere venduta al dettaglio a intermediari sempre nigeriani che, a loro volta, l’avrebbero ceduta ai pusher tunisini.
Sono 24 i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Perugia a cui stanno dando esecuzione oggi i carabinieri del nucleo investigativo con il supporto delle compagnie di Perugia, Città di Castello, Città della Pieve, Assisi, e Spoleto. Impiegati anche i militari del 16esimo nucleo elicottero di Rieti. L’operazione interessa anche i territori di Giugliano in Campania, Frignano, l’agro aversano e Rho, dove sono state effettuate delle perquisizioni. Di queste, 12 sono custodie in carcere, 7 ai domiciliari, 2 obblighi di dimora, 3 obblighi di firma. Sei persone sono ancora in fase di rintraccio.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Perugia, i pusher avrebbero spacciato prevalentemente nelle piazze di Fontivegge – zona stazione ferroviaria di Perugia – nei quartieri di Ponte San Giovanni e Monteluce, a Corciano e Sinalunga. Continue le cessioni accertate nell’arco di tutta giornata, con gli spacciatori che sarebbero arrivati agli incontri con i mezzi più diversi: a piedi come in auto, in bici o in monopattino. Le indagini, nell’arco di 12 mesi, hanno permesso di bloccare 45 persone e sequestrare 24 chili di stupefacente.
Avrebbe fruttato circa un milione di euro l’eroina sequestrata dai carabinieri nel corso delle indagini Le indagini, tra febbraio e dicembre 2021, riferisce la Procura di Perugia, hanno permesso di arrestare 15 persone in flagranza di reato, recuperando ingenti quantitativi di eroina. Come nel corso del blitz di giugno 2021, quando, nel quartiere di Fontivegge, a Perugia, durante una perquisizione in un’abitazione vennero sequestrati 12 chili di droga nascosti all’interno di un mobile. L’eroina, purissima, una volta tagliata avrebbe immesso sul mercato circa 15mila dosi per oltre mezzo milione di euro di “incassi”. A luglio 2021, invece, vennero arrestati due corrieri. Sulla tratta ferroviaria Roma-Perugia era stato bloccato un “ingoiatore” che aveva nello stomaco 100 grammi di eroina. Invece, a Bologna, era stato bloccato un corriere con 1,5 chili di droga. Sequestro che, secondo gli investigatori, avrebbe dimostrato lo spessore dell’organizzazione, in grado di ottenere lo stupefacente direttamente alla fonte, senza intermediari.