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Il caro energia batte anche l’acciaio: Ast annuncia la cassa integrazione per 400 dipendenti

La durata prevista è di tre settimane

TERNI – Il caro energia colpisce infine anche l’acciaieria di Terni, che tramite missiva alle rappresentazioni sindacali ha annunciato la cassa integrazione per un massimo di 400 dipendenti dell’azienda.

«Vista la contrazione del mercato di riferimento – si legge nella lettera inviata alle Rsu – che ha determinato il conseguente calo delle commesse di lavoro, registratosi ormai da qualche tempo e proveniente soprattutto da parte della committenza abituale, nonostante gli sforzi profusi per reperire nuove ed alternative occasioni di lavoro tutt’ora in corso, la società si trova nella condizione di dover ridurre la propria attività produttiva».

Per questo sono previste delle misure si sospensione e/o riduzione delle attività lavorative: «Per tale effetto si richiede l’intervento della Cig ordinaria e delle relative provvidenze, che a decorrere già dal 16 settembre 2022 e sino al 30 settembre, per un periodo presumibile di tre settimane, potranno interessare fino a un massimo di 400 dipendenti circa, tra quadri impiegati e operai rispetto a un organico aziendale complessivo che attualmente risulta essere pari a 2.278 unità lavorative»

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