R.P.
PERUGIA – Anche gli agriturismi messi a rischio dal caro energie che porta a un futuro incerto per le strutture che, come altre attività, sono travolte dal caro bollette. In merito interviene Coldiretti Umbria.
«L’aumento esponenziale dei costi compromette la sostenibilità economica dell’offerta turistica nelle campagne dove – sottolinea la Coldiretti Umbria – l’alloggio con 1399 strutture, la ristorazione che ne conta 441, la degustazione 299 rappresentano i pilastri dell’ attività agrituristica».
«Colpo all’identità umbra “Particolarmente per la nostra regione – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Umbria Mario Rossi – vedere a rischio gli agriturismi significa un colpo all’identità dell’Umbria. Qui più che altrove la rete degli agriturismi rappresenta un asset imprescindibile dell’economia locale ma anche una forte attrazione, oltre che un modello di sviluppo sostenibile, moderno ed ecologico che dall’Italia, dall’Europa e dal resto del mondo è percepito come un progetto riuscito e da replicare. Per effetto degli aumenti dei costi – conclude Rossi – in Italia più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività mentre il 34% circa del totale nazionale si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. Il nostro appello è rivolto al nascente governo affinché insista e velocizzi sul fronte della transizione energetica per contenere gli effetti di questa crisi».
Ruolo chiave, secondo la presidente di Terranostra Umbria Elena Tortoioli: «L’agriturismo oltre a svolgere un ruolo chiave nel turismo di prossimità è anche il presidio, salvaguardia e promozione delle tipicità locali. Siamo i custodi quindi delle eccellenze e tutori delle campagne e in questo compito si sviluppa la nostra mission che ha un valore etico e sociale, quello di incoraggiare a uno stile di vita sano e sostenibile. Veniamo fuori da 2 anni di pandemia in cui abbiamo dovuto reinventarci per sopravvivere e anche questa volta sono certa che il nostro settore dimostrerà solidità e capacità di adattamento e resilienza. Ma – ha proseguito Tortoioli – abbiamo di certo bisogno di sostegno. E ci rivolgiamo ai consumatori affinché prendano consapevolezza che gli agriturismi rappresentano un patrimonio di tutti. E per tutelarlo occorre scegliere le nostre strutture».