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Solomeo pronta ad aprire le sue porte al grande teatro: si inizia con “Otello”

Tutti gli spettacoli da ottobre a giugno

foto di Akihito Abe
Fra.Cec.

CORCIANO (Perugia) – Come nella città di Spoleto, anche a Solomeo il Teatro stabile dell’Umbria apre la nuova stagione del Cucinelli con “Otello” di William Shakespeare. La nuova produzione Tsu, realizzata con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e diretta da Andrea Baracco sarà in scena da giovedì 20 a sabato 22 ottobre.

«A fondazione del progetto – spiega il regista nelle sue note – ho immaginato un principio di ribaltamento del canone shakespeariano: un cast esclusivamente femminile. È una scelta poetica. Un inganno, per liberare lo sguardo del pubblico dai pregiudizi sulla storia e i suoi temi, e lasciarsi attraversare dalla terribile consapevolezza che chiunque di noi può trovarsi a giocare il ruolo della vittima o del carnefice, se volontà, fragilità e caso si trovano allineati come astri di una costellazione».
Secondo appuntamento in cartellone sabato 19 e domenica 20 novembre con “Paradiso XXXIII, uno spettacolo divulgativo senza che niente sia spiegato” con Elio Germano e Teho Teardo, autori e protagonisti, voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto delParadiso”.  

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In una versione rivisitata per il teatro Cucinelli, giovedì 24 novembre arriva la danza del coreografo e danzatore Saburo Teshigawara con il suo nuovo lavoro “Adagio”.
Domenica 11 dicembre Corrado Augias passa in rassegna alcuni dei brani poetici più toccanti da Leopardi a Calvino, fino ai tanti riferimenti che ci riportano ad altre culture, alla letteratura giapponese (e non solo) con lo spettacolo “Viva il chiaro di luna!”, percorso che si completa nella musica con alcuni dei brani più celebri di Beethoven, Debussy e Bellini, affidati alla maestria del pianista e divulgatore Aurelio Canonici.
Ad aprire il nuovo anno venerdì 13 gennaio è “Il delitto di Via dell’Orsina” di Eugène-Marin Labiche – padre nobile del vaudeville, talento prolifico e sopraffino – spettacolo adattato e diretto da Andrée Ruth Shammah, con un cast eccezionale, tra cui spiccano Massimo Dapporto, Antonello Fassari e Susanna Marcomeni. Una commedia nera, una macchina fatta di trovate, energia, divertimento: due uomini, un ricco nobile ed elegante e un proletario rozzo e volgare, si risvegliano nello stesso letto con le mani sporche, le tasche piene di carbone e non ricordano nulla di quanto accaduto la notte precedente. Quando dal giornale apprendono della morte di una giovane carbonaia si convincono di essere stati loro a commettere l’omicidio e cercano ogni modo sfuggire alla colpa.  
Sabato 11 e domenica 12 febbraio la compagnia Marionettistica Carlo Colla & figli presenta “L’isola del tesoro”, dal romanzo omonimo di Robert Louis Stevenson, con la riduzione e adattamento per marionette a partire dagli appunti di Eugenio Monti Colla che, al momento della sua scomparsa, stava lavorando sul testo “dell’Isola del tesoro” che la compagnia aveva deciso di mettere in scena per poi presentarlo al New Victory theater di New York. Il mondo dei pirati, la ricerca del tesoro, un’isola da esplorare, le atmosfere dell’isola misteriosa permettono alle marionette di diventare, ancora una volta, le protagoniste di una grande avventura che vuole affascinare gli spettatori di ogni età e di ogni provenienza.

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foto di Amati Bacciardi

Venerdì 17 febbraio sarà la volta di “Pour un oui ou pour un non”, commedia di Nathalie Sarraute che mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente un’amicizia? Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione. Con i due “manipolatori della parola” Franco Branciaroli e Umberto Orsini, guidati in un terribile gioco al massacro da Pier Luigi Pizzi.
Martedì 21 marzo il drammaturgo e regista Daniel Veronese porta in scena le “Brevi interviste con uomini schifosi” di David Foster Wallace, gigante della letteratura del ‘900. Con umorismo feroce e impietoso, il maschio contemporaneo è ritratto come un essere debole e incapace di costruire relazioni armoniose con le donne. Sul palco gli attori Lino Musella e Paolo Mazzarelli, che si alternano nei due ruoli maschile e femminile, in una dialettica che mette in luce tutte le fragilità, le gelosie, il desiderio di possesso, la violenza, il cinismo insiti nei rapporti affettivi.
Rossy de Palma, volto originale del cinema internazionale, accompagnata dal talento della performer plastica Pi Piquer, arriva a Solomeo giovedì 20 e venerdì 21 aprile con “Fiore de poesìa, RecitalPoéticoPlasticoMusicale”, una creazione pensata appositamente per il teatro Cucinelli. Due personalità poliedriche, ironiche e trascinanti in un omaggio alla poesia e alla bellezza.

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A chiudere la stagione venerdì 16 giugno sarà lo spettacolo internazionale “La douleur” di Marguerite Duras, uno dei testi più profondi della letteratura del dopo guerra messo in scena da stupefacente Dominique Blanc, una delle attrici francesi più acclamate e premiate dal pubblico e dalla critica (quattro César, una Coppa Volpi fra gli altri). La regia di quest’opera straordinaria è di Patrice Chèreau, figura chiave della creazione contemporanea europea. Scomparso nel 2013, fu il primo ospite internazionale del Teatro Cucinelli di Solomeo: in occasione della rappresentazione del suo spettacolo Coma si è presentato a piedi scalzi, e ha prestato voce e volto alle parole dello scrittore Pierre Guyotat.

INFORMAZIONI UTILI

Vendita online disponibile sul sito Tsu. Prenotazioni telefoniche al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20).
Teatro Cucinelli via Giovine Italia 2, Solomeo.

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