in ,

Caravaggio, la mostra a Terni fa il pieno fino all’ultimo minuto

Dramma e passione: in fila anche il giorno della chiusura dell’esposizione a palazzo Montani Leoni

TERNI – Ventiduemila visitatori provenienti da ogni parte d’Italia, con una media di 450 al giorno, dal 27 ottobre 2022. E con picchi di 690 durante le festività natalizie (670 il 23 dicembre e 680 il 30). Le lunghe code in corso Tacito per ammirare i quadri di Caravaggio si sono viste anche domenica 8 gennaio.

Soprattutto domenica: ultimo giorno per “Dramma e passione – da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi”, mostra incentrata su un’opera mai esposta di Artemisia Gentileschi, Giuditta con la testa di Oloferne e in particolare su due opere di Caravaggio difficilmente visibili al pubblico, la Maddalena addolorata e La crocifissione di sant’Andrea. Un evento curato dallo storico dell’arte Pierluigi Carofano, in collaborazione con Tamara Cini, che è andato ad occupare le otto sale al piano terra di Palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione Carit. In tutto sono state esposte trentatré opere provenienti da tutta Italia e dal Regno Unito, concesse in prestito da primari musei italiani, da fondazioni bancarie, da enti locali e da privati, tra cui le due nuove acquisizioni della Fondazione Carit: la tela di Artemisia Gentileschi raffigurante Giuditta e la serva con la testa di Oloferne e la Maddalena penitente di Mattia Preti. Due opere inedite, studiate e documentate da stimati storici e critici d’arte, che hanno fatto rientro, dopo un lungo periodo, in una raccolta istituzionale. La Fondazione Carit, infatti, nell’ambito dell’attività svolta per la tutela dei beni storico artistici, interviene con l’acquisto, recupero e valorizzazione di opere che altrimenti andrebbero disperse e allontanate dal territorio italiano.

Il bilancio totale delle presenze

Radio in lutto: addio a Roberto Gentile, voce di Subasio amato anche dai Tiromancino

Che tempo farà in Umbria? Le previsioni per l’inizio della settimana