di Azienda ospedaliera Santa Maria
(riceviamo e pubblichiamo)
TERNI – Riguardo al grave sovraffollamento verificatosi ieri presso il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Terni cui fa riferimento l’assessore Melasecche, l’Azienda Ospedaliera precisa che nella giornata del 22/02/2023 si è registrato un afflusso eccezionale di pazienti, avendo registrato 149 persone nelle 24 ore (136 nel giorno precedente) con punte massime di 90 persone contemporaneamente, contro una media di 100 accessi al giorno con punte massime di 50 pazienti contemporaneamente.
Tali dati sono sovrapponibili a quelli del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli e secondi solo a quelli dell’Umberto Primo, l’Ospedale più grande d’Europa. Le cause di una simile situazione non sono ascrivibili al lavoro del personale sanitario del Pronto Soccorso, che ha saputo come sempre gestire con competenza e professionalità le richieste di assistenza da parte dei pazienti seppur per numeri decisamente superiori a quanto la dotazione del personale possa prevedere. La Direzione ha a tal proposito inviato un encomio formale a tutto il personale del Pronto Soccorso.
L’Ospedale era pieno, il Pronto Soccorso non aveva materialmente la possibilità di ricoverare i pazienti in attesa.
Il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria non può essere considerato come l’unica interfaccia con i servizi sanitari dove trovare soluzione a tutti i bisogni di salute. A tale proposito, si ribadisce la necessità che vengano riattivati, come da Delibere di Giunta Regionale, il Pronto Soccorso e 30 posti letto di Medicina presso l’Ospedale di Narni.
In mancanza della realizzazione di queste azioni che attendiamo con ansia, è possibile che situazioni simili a quella di ieri, egregiamente gestite dal personale in servizio, possano ripetersi .