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Cantamaggio: «Si torna alle origini»

Sono iniziati i preparativi per la grande festa di primavera: i carri allegorici “in costruzione”, la sfilata il 30 aprile

TERNI- Inizia a germogliare la 127esima edizione del Cantamaggio Ternano.  Iniziano a scaldarsi i maggiaioli. Iniziano a trapelare indiscrezioni sui carri, da qualche giorno “in costruzione”.

L’edizione 2023 della manifestazione “ritorna alle origini”: la sfilata dei colossi di cartapesta animerà la città dell’acciaio la sera del 30 aprile.  Nel 2022 venne anticipata al 21 maggio.  In quell’occasione i carri  passarono per la prima volta sotto una ruota panoramica alta 34 metri. E per la prima volta sembrarono piccolissimi, al paragone con quella “maestosità”.  Maurizio Castellani, il presidente dell’Ente Cantamaggio, annuncia un ritorno alla tradizionale data. Al 30 aprile. «Purtroppo l’emergenza sanitaria di questi ultimi  tempi ha condizionato un po’ tutto. Ha fatto spostare un appuntamento che solo la pioggia battente è riuscito a rimandare nel corso della lunga storia del Cantamaggio Ternano. Ecco, quest’anno contiamo di tornare alla normalità».Nei garage di tutti i quartieri si sta già lavorando. Disegni alla mano, le idee progettuali stanno prendendo forma. «Certo –  Castellani non si sbilancia – aspettiamo di poter avere un capannone per realizzare i carri tutti insieme. Malgrado le difficoltà vogliamo garantire ai ternani la manifestazione che quest’anno soffierà su  127 candeline»

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