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Parola d’ordine: “Cambiare”. Le politiche di gestione dell’acqua «e le abitudini» (Mogol) 

Un convegno a Terni per celebrare i 100 anni dei consorzi di bonifica pone al centro dei progetti di sviluppo l’impegno ad investimenti che tengano conto dei rapidi cambiamenti climatici

TERNI – Un secolo dei consorzi di bonifica. Cento candeline spente a Terni. Quasi un omaggio alla città delle acque. Una cerimonia commemorativa a cui hanno voluto partecipare politici, amministratori, professionisti e –  in prima fila – Giulio Rapetti Mogol, il produttore discografico che con “Acqua azzurra, acqua chiara”   ha fatto una vera e propria dichiarazione d’amore all’acqua.  

Un convegno “Umbria, un territorio di eccellenze e di valori, la sfida della sicurezza idrogeologica e della disponibilità di acqua. La proposta dei consorzi di Bonifica Umbri” che ha affrontato il grande tema dei cambiamenti climatici. Della siccità. E della necessità di “cambiare” molte cose. Dalle abitudini di ciascuno fino alle politiche di gestione dell’acqua.  Un evento organizzato da Anbi Umbria (Associazione Regionale Consorzi di tutela e gestione del territorio e acque irrigue) e coordinato dal caporedattore del TGR Umbria, Luca Ginetto, che rientra nel calendario delle celebrazioni per il centenario dalla nascita nazionale dei Consorzi di bonifica. «Una importante occasione per affrontare i temi della transizione ecologica – ha detto la governatrice Donatella Tesei intervenuta per prima al convegno – dell’ emergenza climatica, dell’uso sostenibile dell’acqua in agricoltura».  Si è parlato di cambiamento climatico, di siccità, di conseguenze che impongono una totale rivisitazione dei progetti di gestione dell’acqua. Del fatto che alcune coltivazioni –  come il mais – scompariranno. Cambiare progetti, insomma, mettendo al centro il grande valore dell’acqua. Come ha ribadito anche il sindaco di Terni Latini, intervenuto subito dopo la presidente Tesei.  Dopo i saluti istituzionali, dopo l’introduzione al convegno di Carla Pagliari (consorzio Tevere Nera), gli interventi di  Paolo Montioni, presidente Anbi Regione Umbria, di Mario Mori, presidente del consorzio Val di Chiana Romana e Val di Paglia, di  Massimo Manni, presidente Consorzio di Bonifica Tevere Nera che ha presentato “La proposta dei Consorzi di Bonifica Umbri”. Massimo Gargano, direttore generale Anbi, ha parlato del “Piano Laghetti”. Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, di  “Come la disponibilità di acqua cambia la produttività, la redditività, e la competitività dell’azienda agricola” , confrontandosi con Fabio Rossi, presidente Confagricoltura Umbria, e  Matteo Bartolini, presidente Cia Umbria. 

Sulle risorse (economiche) dall’Europa ha parlato Giuseppe Blasi, capo dipartimento del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.  Sull’impegno per le infrastrutture idriche multifunzionali, il segretario della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Raffaele Nevi. E ancora Francesca Todisco (Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università di Perugia), Roberto Morroni (assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari), Enrico Melasecche Germini (assessore alle Infrastrutture, trasporti, opere pubbliche) , Luigi D’Eramo (sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste).

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