Politica Mix/Candidato sindaco a Terni: nella sfida Masselli-Latini, spunta De Sio. Gruppo della Lega in Comune a muso duro. Salvini fuori tempo su Tesei

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Le angosce e i tentennamenti di Fratelli d’Italia verso le elezioni del 14 maggio. La trappola Umbertide

di Marco Brunacci

TERNI – Politica Mix, le novità del week end umbro.

1.Non si sa se alla fine il sindaco uscente Latini, che è già mezzo fuori dalla porta, riuscirà a rientrare dalla finestra. La scusa dei suoi sostenitori per salvarlo è che a Terni (come anticipato con ragionevole certezza) si vota il 14 maggio. Questo significa che il 13 aprile vanno presentate le liste, quindi non ci sarebbe il tempo necessario per cambiare cavallo. Con ogni evidenza è una foglia di fico, come lo era la storia del “chi è al primo mandato non si tocca”. Perchè se si fa passare questo principio si deve fare la stessa cosa a Umbertide con Carizia. Se invece il centrodestra decidesse di spaccarsi a Umbertide, forte del fatto che saranno 3 i candidati di centrosinistra nell’importante centro dell’Altotevere, non ci sarebbe motivo per tenerlo unito a Terni. Pronti per il replay di Castello e Spoleto? Oppure due sindaci alla Lega e nessuno a Fratelli d’Italia? Altro non c’è.

2.Chi ha già sfiduciato la Salvati – e non vorrebbe sentirne parlare, anche se sa che l’unico modo è non avere Latini sindaco rientrante – è quel che rimane del gruppo consiliare della Lega, trionfante anni fa e adesso alle prese con una lista nella quale nessuno vuole andare a fare il portatore d’acqua a chi li ha scaricati. Quindi nella Lega c’è la vera resistenza su Latini. Avvertenza: è molta tosta.

3.A proposito di Lega e di Salvini: il suo estemporaneo endorsement su Donatella Tesei rischia di essere controproducente per la presidente in carica della Regione. Che senso ha ricandidarla oggi? L’unico risultato ottenuto non è forse di quello di far irritare i leader di Fratelli d’Italia?

4. Voci dalle candidature del centrodestra per il sindaco di Terni: Masselli resta papabile, ma deve resistere a chi vuole comunque infilare di nuovo Latini. Masselli, da primo socio sostenitore di Latini, sta diventando il secondo litigante, l’antagonista. Per superare l’empasse, l’ultima voce parla di una candidatura del vecchio “padre della patria” del centrodestra umbro, Alfredo De Sio. Cosa ne è invece della soluzione proveniente dalla società civile? Ci stanno riflettendo.
Infine, nel mentre Bandecchi sindaco non miete successi di simpatie (stando agli striscioni comparsi in curva, allo stadio, contro il presidente della Ternana), sul fronte del centrosinistra c’è crisi di candidati ma anche di nervi. Più camomilla per tutti.

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