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Terni, chi va da sé non fa per tre

Alle comunali Pd, M5S e Azione andranno in ordine sparso. Decisi i candidati

R.T. 

TERNI – Ognun per sé, Dio per tutti. Le prove di intesa tra Pd, Cinque Stelle e Azione sono fallite. Del tutto. Non ci saranno neanche accordi parziali. Per ognuna delle tre gambe del potenziale “campo largo” ci sarà un proprio candidato a sindaco.  Così al primo turno, poi al ballottaggio si vedrà. 

Il Pd lavora ormai a una lista con il suo simbolo. Sta raccogliendo i nomi. Affianco avrà una o due liste civiche. Il candidato a sindaco più probabile è il medico Maria Grazia Proietti, già utilizzata in altre competizioni elettorali. Non è tramontato del tutto il nome di Mauro Franceschini, il presidente di Confartigianato. Il Movimento Cinque Stelle in queste ore sta perfezionando l’accordo con Rifondazione comunista e la Sinistra ecologista. Il candidato a sindaco dovrebbe essere Claudio Fiorelli, consigliere comunale pentastellato e anestesista al Santa Maria. I Cinque Stelle sono galvanizzati: alla luce dei sondaggi nazionali e delle alleanze potrebbero essere proprio loro ad andare al ballottaggio con il centrodestra,  facendo il bis del sorpasso al Pd di cinque anni fa. 

Anche Azione sta limando la propria lista che vedrà una nutrita rappresentanza del mondo sanitario e delle professioni. In ritardo invece sul nome del candidato a sindaco. Si sarebbe appannato quello di Santino Rizzo, primario del Santa Maria e presidente della Misericordia.  Da definire la collocazione di Senso Civico, la formazione del consigliere Gentiletti: nei giorni pari viene data vicino al Pd, in quelli dispari prossima ai Cinque Stelle.  Visto il quadro si tratta comunque di un dettaglio.

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