TERNI – Alla fine di dicembre uno di quei fuochi d’artificio che Stefano Bandecchi ama tanto sparare: «Restituirò la cittadinanza onoraria, così sarò libero da vincoli e non inquinerò la ternanità».
Una cannonata a fronte della garbatissima critica del professor Paolo Cicchini che aveva avuto da ridire sul linguaggio assai colorito del patron di UniCusano, invitandolo a conformarsi allo status di cittadino onorario. E’ passato un mese esatto dal ritorno dal Messico – è atterrato in Italia il 4 gennaio – ma il riconoscimento consegnato in pompa magna dal consiglio comunale di Terni è rimasto nei cassetti di Bandecchi.
Dal Messico sono tornate solo tante nuvole, per il presidentissimo. Giovedì sera a Piazzapulita, il programma di La7 condotto da Corrado Formigli, un altro temporale. L’amministratore di UniCusano si è lasciato andare ad un lungo sfogo contro la Guardia di Finanza che ha effettuato le indagini per conto della Procura di Roma arrivando a contestare al Gruppo UniCusano una maxi evasione fiscale. Addirittura, Bandecchi ha utilizzato il termine «Gestapo». Per la verità non solo parole cariche di amarezza e di rimprovero verso gli inquirenti, ma anche sprazzi di quel Bandecchi guascone che ha il suo perché. Alle telecamere della giovane inviata di Formigli , il presidente rossoverde ha mostrato la bellissima sede dell’Università Niccolò Cusano compreso il caveau serrato a doppia mandata che custodisce supercar degne di uno sceicco. Nel garage blindato tre auto dai marchi prestigiosissimi, ognuna della quali supera ampliamente il valore di 500mila euro. «Questa neanche l’ho guidata mai perché è a trazione elettrica» – ha detto Bandecchi mostrando il bolide giallo stimato un milione di euro. Il presidente di fronte alle telecamere è stato come sempre generoso e prodigo di dettagli sulla sua vita personale: «Ho uno stipendio da 4 milioni di euro l’anno. Pago due milioni di tasse. Con il resto potrò fare quello che mi pare?»
E poi il corpo a corpo in studio con un parterre di giornalisti di livello nazionale. Battibecco in particolare con David Parenzo. Bandecchi non si è mai smarrito nella selva delle domande. Rispondendo punto su punto, sui finanziamenti alla politica, sulla sua discesa in politica, sulla sua audacia di imprenditore, sulle sue magliette con i motti molto, molto, discutibili.
Si è consentito anche qualche contropiede chiamando la politica alle sue responsabilità: «La fine anticipata del Governo Draghi non è stata un servizio al Paese».