TERNI – “Adda passà ‘a nuttata” è l’omaggio dell’Associazione Amici della Lirica di Terni a Eduardo De Filippo. “Adda passà ‘a nuttata” è la battuta che torna in chiusura di Napoli Milionaria, quel capolavoro del Teatro del Novecento scritto dopo venti anni di fascismo. Dopo una guerra mondiale. Era il 1945: l’opera teatrale venne messa in scena per la prima volta il 15 marzo al Teatro San Carlo di Napoli. Ecco. De Filippo sorprese con una metafora sulla cui identità ancora si dibatte. Ma dal significato inequivocabile: nella commedia quelle parole vengono pronunciate da Gennaro per rincuorare la moglie, angosciata non solo dalla salute della figlia ma forse ancora di più dalle ferite che la guerra ha lasciato su tutti loro.
Siamo nel terzo atto della commedia. E’ sera e dopo lunghe ed affannose ricerche finalmente è stata trovata la medicina che può salvare la vita alla piccola Rituccia, la figlia di Gennaro e Amalia. Il medico, dopo avergliela somministrata, è fiducioso per il decorso della malattia, ma tiene a precisare che bisogna aspettare qualche ora per dire che il pericolo è scongiurato, che «adda passà ‘a nuttata». L’associazione Amici della Lirica di Terni parte da quell’espressione celebre e arriva a portare sul palco del Gazzoli domenica 12 marzo – appuntamento nella Sala Blu alle ore 17,30 – l’omaggio al grande protagonista del Novecento. Attraverso un percorso storico-culturale sulla vita di Eduardo De Filippo, verranno proposti brani delle sue principali commedie e poesie. Il concerto spettacolo (alcune canzoni napoletane accompagneranno tutto il racconto) sarà arricchito da aneddoti e curiosità inedite. Un evento che unisce a tratti la lirica al teatro del grande regista. Sul palco del Gazzoli: Chiara Margarito (soprano), Paolo Macedonio (tenore e chitarra), Antonella Casalloni (cantante) Maria Teresa Keller (attrice), Federico Botti (attore), Angelo Bruzzese (pianoforte), Ciro Salviuolo (voce narrante e regista).
