Redazione Terni
TERNI – Claudio Fiorelli, il medico anestesista, per il risveglio del popolo dei Cinque Stelle. I pentastellati, in un sabato mattina di sole, presentano il loro candidato a sindaco a Palazzo Spada.
La sala del consiglio comunale è gremita. E l’aspirante sindaco, il moderato Claudio, parte all’attacco: «Solo ed esclusivamente gli interessi di Terni. Sui rifiuti, l’idrico, la sanità, basta sudditanza con Perugia». Sul tema della rappresentanza di Terni, l’anestesista apre la valvola dell’ossigeno: «È da tempo che non c’è un sindaco che sbatte i pugni sul tavolo. Che dica che Terni non può essere baricentrica solo per lo smaltimento dei fanghi. Terni ha diritto ai suoi canoni idrici, all’ospedale all’altezza della situazione, alla sue politiche universitarie». E il moderato Fiorelli cita il professor Ciaurro: «Se è possibile con Perugia se è necessario con Roma».

Ancora: «La musica è cambiata dobbiamo rendere conto solo ai Ternani. Risponderò solo a Terni». Poi un passaggio nostalgico: «Basta decadenza attuale. Siamo per la Terni di una volta. Quella in bianco e nero. Quella in cui si stava bene». Un conto sbagliato: «Se si passa da uno a due dicono aumento del 50 per cento». Martellante sulla amministrazione Latini: «A Terni il Pnrr è utilizzato per l’ordinaria amministrazione. Altrove l’occasione data dal Governo Conte viene utilizzata per investire sull’ambiente, sulle infrastrutture, a Terni parliamo del trenino della passeggiata». Il popolo Cinque Stelle è galvanizzato, anticipa le domande dei giornalisti. “Daje Claudio”.

