REDAZIONE TERNI
TERNI – Stop ai professori (Kenny e Diotallevi). Approfondire la possibilità di convergenza con i Cinque Stelle. Dal tavolo regionale di coalizione arriva l’indicazione di un approfondimento.
Verificare la possibilità di costruire alleanze. E a Terni per il Pd equivale, a questo punto, ad abbracciare Claudio Fiorelli, il candidato che i Cinque Stelle hanno ufficializzato sabato scorso.
Il tavolo regionale si riunirà di nuovo tra una settimana e sarà interamente dedicato a Terni. Nel congelatore dunque la candidatura del professore argentino José Maria Kenny. Martedì sera una dimessa assemblea degli iscritti ha solo preso atto della disponibilità del docente di ingegneria. Sembra invece essersi persa per strada un’altra candidatura, di un altro professore, questa volta in sociologia. Luca Diotallevi avrebbe dato una disponibilità di massima al movimento civico guidato da Marco Sciarrini, ma poi non ci sarebbero stati ulteriori passi nei confronti del PD ternano. Un partito a sua volta diviso sul nome di Diotallevi: c’è chi lo considera una autentica boccata di ossigeno e chi invece non dimentica le sferzate che in passato il professore cattolico e riformista ha inferto ai Dem ternani. La memoria può in effetti giocare brutti scherzi. Appena cinque anni fa i pentastellati non si fecero scrupolo di infierire sull’allora sindaco Leopoldo Di Girolamo alla prese con una vicenda giudiziaria poi sgonfiata. Oggi con il moderato Claudio Fiorelli potrebbe iniziare tutta un’altra storia.