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Il “Valore artigiano” raccontato da Giuseppe Magroni

Il giornalista e Confartigianato Imprese Terni propongono una serie di interviste ai protagonisti della città che produce

TERNI –  Il “Valore Artigiano” raccontato da Giuseppe Magroni. Il giornalista, che si definisce un artigiano delle parole, si mette a disposizione della categoria alla quale sente di appartenere per descriverla con gli occhi del cronista. Confartigianato Imprese Terni sposa l’dea e ne nasce un progetto culturale che mira a tramandare le tradizioni locali e a promuoverle.

«Racconteremo le storie degli artigiani del nostro territorio – ha spiegato nel corso della conferenza di presentazione del progetto il direttore di Confartigianato, Michele Medori –  il perché della scelta di questo lavoro, le origini, le soddisfazioni e le difficoltà, gli episodi curiosi e i momenti di svolta. Il vecchio artigiano che lavora da solo con le mani all’interno della sua bottega e l’artigiano 2.0, che si avvale di macchinari complessi oppure delle più moderne tecnologie informatiche». Una sorta di romanzo scritto sotto forma di interviste, con brevi schede e piccoli video introduttivi. Le interviste saranno poi diffuse a cadenza periodica attraverso i canali social di Confartigianato e raccolte in un volume al termine di ogni anno in modo da far restare una testimonianza stabile del lavoro. Artigiani e giornalista saranno infine ospiti della radio web di Confartigianato. «La prima puntata sarà con Dino D’Ascenzo – spiega Magroni –  lo storico fabbro di Marmore. L’artigiano artista che ha lavorato con Mario Ridolfi e con altri prestigiosi architetti racconterà la sua lunga vita professionale che termina con lui dato che i due figli hanno intrapreso altre strade lavorative. Altre puntate parleranno di artigiani di seconda e terza generazione che hanno continuato, arricchendolo, il mestiere dei padri e dei nonni. Artigiani uomini e artigiani donne; artigiani anziani e artigiani giovani; artigiani singoli chiusi nelle loro botteghe e artigiani associati che lavorano in moderni capannoni dotati di strumenti ad alta tecnologia. Il progetto vuole essere un lungo viaggio all’interno di un mondo che parte da lontano e viaggia verso il futuro essendo in continua trasformazione».

Il progetto non ha l’unico scopo di dare voce al mondo dell’artigianato ma anche di spingere i giovani all’artigianato, un settore che, secondo Confartigianato, pur rinnovato e adeguato ai tempi nuovi, può offrire molte e qualificate opportunità di lavoro.

Obiettivo dell’iniziativa è anche affrontare il grande tema della formazione professionale, quello dei finanziamenti statali e regionali rivolti ai giovani che vogliono entrare a far parte della categoria degli artigiani.

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