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“L’anello di Grace”: il gioiello strappato a Monteleone di Spoleto

La storia del carro etrusco che 120 anni fa finisce al Metropolitan di New York diventa un fiilm

TERNI- Un carro etrusco unico al mondo che 120 anni fa dall’ Umbria finisce a New York. Una storia avvincente che diventa un film. Un intrigo internazionale ordito da generali, conti e cavalieri. Un documentario di Dario Prosperini sulla vicenda della famosa biga trafugata da Monteleone di Spoleto, che vince il “Firenze Archeofilm”.  La pellicola-denuncia riceve il premio del pubblico, segno che la giuria popolare non ha avuto dubbi. Che l’intrigo così come è stato raccontato ha centrato il tema del beni che “spariscono” dall’Umbria.

E’ da più di un secolo, infatti, che quella biga etrusca ribattezzata “Carro d’oro” viene apprezzata e ammirata da milioni di visitatori nella Grande Mela. Perché è esposta oltreoceano, in una teca del Metropolitan Museum of Art di New York.

 «Oggi però, grazie al casuale rinvenimento della corrispondenza epistolare scambiata tra i trafficanti e il Direttore del museo di allora e grazie anche al docufilm di  Prosperini, sappiamo che quella acquisizione non fu compiuta nel rispetto delle leggi vigenti».  Questo  è quanto è emerso. E questo è quanto è stato apprezzato dalla giuria popolare del “Firenze Archeofilm”

Grande soddisfazione per questo riconoscimento è stato espresso dal sindaco di Monteleone di Spoleto Marisa Angelini che ha dichiarato : «Questo documentario, realizzato sapientemente da Dario, ci permette di tenere alta l’attenzione su questa vicenda. La Biga è un elemento identitario del nostro territorio».

«Ottenere il Premio del pubblico al “Firenze Archeo film” – commenta Dario Prosperini –  tra oltre 50 documentari di eccellenti colleghi, è una realtà che supera ogni immaginazione. Questo film è un omaggio al nostro patrimonio derubato, un tentativo estremo di attirare, con garbo, l’attenzione delle autorità incaricate e sanare finalmente una ferita che ancora oggi commuove e genera incredulità. Ma forse non tutto è perduto. È notizia di questi giorni infatti che il Ministero della Cultura, attraverso il Servizio II della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha ufficialmente richiesto una copia del film che è stato gratuitamente depositato il 2 dicembre 2022. Da quel momento il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è reso disponibile a riaprire la Commissione Interministeriale sul caso. In casi come questi, la vera missione di noi documentaristi è la denuncia». Il film verrà proiettato a Terni sabato 25 marzo presso l’Hotel Garden a cura del Club Umbro Autoveicolo d’Epoca.

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