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L’influenza di Bandecchi ha creato un corto circuito nelle prossime amministrative

Sono state ufficializzate solo tre candidature a sindaco

FRANCESCO PETRELLI

TERNI- Il tempo passa e solo tre candidati per le prossime amministrative sono ufficiali, Stefano Bandecchi per Alternativa Popolare, Silvia Tobia per Potere al Popolo, Claudio Fiorelli M5S mentre il centrodestra è ancora appeso ad un filo con il Latini si e Latini no. Il Pd in un empasse epocale vacilla con Kenny e complice il nuovo scenario politico della Schlein riflette accuratamente per non incorrere in un autogol a porta vuota. Intanto l’effetto uragano Bandecchi veleggia a pieno rigore incontrastato e sfruttando il ritorno di un icona come Cristiano Lucarelli che sta creando pacificazione e serenità. Tutto scritto in una logica di marketing, forse si, la strategia comunicativa anche scurrile in alcuni versi passa inevitabilmente, i competitor si dissolvono arretrando il proprio baricentro e il vuoto si colma da solo. La consacrazione in salsa lega di Caparvi in uno scenario dove le divisioni sono al massimo diventa deleterio per lo stesso sindaco Leonardo Latini, il tempo scorre inevitabile e le decisioni vanno prese in fretta senza tentennamenti. La voce grossa non basta se non ci sono le basi per farla, in questo momento la condivisione è l’unica panacea in vista di un incontro elettorale imminente. Il Pd e il centrodestra sono davanti ad una bivio, alleanza con il M5S e superare le divisioni per non perdere il governo della città.

Sul nome di Latini scoppia il Centrodestra

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