R.P.
ASSISI (Perugia) – Denunciato per il reato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. È accaduto ad Assisi dove la donna, in sede di querela, ha riferito che il rapporto con il 22enne in questione si era incrinato la scorsa estate, in seguito all’ennesimo tradimento di quest’ultimo.
Il giovane non aveva però accettato l’interruzione della relazione e aveva iniziato a insultarla e percuoterla. I due erano poi ritornati insieme ma i continui maltrattamenti e ulteriori tradimenti avevano indotto la vittima a interrompere definitivamente il rapporto lo scorso mese di febbraio.
Secondo quanto riferito dalla vittima, l’ex compagno, affetto da una forte gelosia, era solito insultarla, aggredirla e percuoterla anche in presenza di altre persone, seguendola quando usciva con gli amici e davanti al posto di lavoro. Era stata persino costretta a bloccarlo sui social a causa dei messaggi minacciosi e insistenti inviati dall’uomo. Nonostante ciò, il 22enne aveva continuato a monitorare i suoi movimenti contattando le amicizie in comune.
Gli accertamenti degli agenti hanno permesso di appurare che, nell’ultimo episodio avvenuto il 20 febbraio, a seguito dell’insistenza del soggetto, la vittima aveva chiesto aiuto al padre e ai due fratelli che si erano portati fuori dal posto di lavoro del giovane per chiarire la situazione. Anche il ragazzo aveva però avvisato il fratello e il padre e, insieme, erano andati sotto l’abitazione della ragazza dove era nata una rissa.
In seguito alla violenta vicenda, in uno stato di ansia e paura, la vittima si è convinta a chiedere aiuto alla polizia di Stato e, al termine delle attività di rito, gli agenti hanno denunciato il 22enne all’autorità giudiziaria per i reati di atti persecutori, rissa ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Denunciati per i reati di rissa, lesioni personali ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni anche tutti i partecipanti alla rissa.