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Sos pista di atletica a Città di Castello: «Per rifarla servono 450mila euro»

Il caso finisce in consiglio provinciale

R.P.

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – La pista di atletica “Angiolo Monti” ha bisogno di urgenti interventi di ristrutturazione. A chiederlo a gran voce è stato nei giorni scorsi il consigliere provinciale della Lega, Giovanni Dominici che sull’argomento ha presentato una interrogazione.

Nel corso dell’ultima seduta del consiglio provinciale, esponendo l’interpellanza, l’esponente leghista ha descritto l’importanza dell’impianto sportivo che sorge in via Bologni: «Ho avuto diverse sollecitazioni da parte degli addetti ai lavori della società che svolge la propria attività in questo impianto. Si tratta di una struttura che viene frequentata da circa un migliaio di persone all’anno. Oltre a un atleta olimpionico, ci si allenano atleti professionisti in forza a vari gruppi sportivi militari e di grande valore internazionale. La pista è frequentata anche dagli studenti di numerose scuole cittadine, da tanti cittadini e le squadre locali ci svolgono la loro preparazione».

Come ha ricordato Dominici, la manutenzione della pista di atletica è di competenza della Provincia di Perugia «ma in 25 anni dalla sua inaugurazione l’ente non ha mai effettuato lavori di manutenzione. Non è mai stato rinnovata l’attrezzatura e mi riferisco alle gabbie per il lancio del disco e del martello, agli ostacoli, alla pedana per il salto con l’asta, materassi e blocchi di partenza».

Il consigliere della Lega ha voluto evidenziare che «solo anni fa è stato fatto un intervento marginale di risanamento parziale dello stabile situato all’interno della Città dello Sport ma la pista non è mai stata presa in considerazione. Voglio ricordare che la società che ne usufruisce vanta uno dei medaglieri più titolati in Italia».

L’impianto sportivo, denuncia Dominici, sta diventando impraticabile ed è a rischio l’incolumità degli atleti che la usano per gli allenamenti: «C’è un urgente bisogno di intervenire e vogliamo sapere se è intenzione della Provincia provvedere alla ristrutturazione della pista e perché in questi anni non ci ha mai pensato».

A rispondere all’interpellanza del rappresentante leghista è stata la consigliera delegata al Patrimonio, Letizia Michelini: «Con una convenzione del 1999, la Provincia ha concesso l’impianto in uso al Comune di Città di Castello. In base a questo accodo la Provincia si era accollata l’onore della manutenzione straordinaria. La convenzione scadrà nel 2029. Nel 2017 la Provincia ha effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria sugli spogliatoi. Di recente il Comune di Città di Castello non ha fatto pervenire richieste per lavori straordinari e di conseguenza, anche se siamo a conoscenza dello stato dell’arte, non sono previsti interventi nel piano triennale della Provincia».

Per quanto riguarda il manto della pista, Michelini ha reso noto che «il rifacimento totale comporterebbe una spesa che è stata quantificata dagli uffici che si aggira tra i 400mila e i 450mila euro. Una integrazione attraverso un retopping, ovvero un intervento parziale, costerebbe circa 200mila euro. Parliamo di cifre importanti per il nostro bilancio. Possiamo valutare in questa sede anche la possibilità di programmare nei prossimi piani triennali questo intervento tenendo in considerazione le disponibilità finanziarie a disposizione per questo tipo di interventi.
La consigliera delegata ha concluso il suo intervento dicendo che «non c’è quindi alcuna preclusione rispetto a lavori di questo tipo, soprattutto in strutture che ne hanno bisogno. Possiamo quindi valutare nei prossimi piani triennali l’inserimento di uno dei due interventi citati in base alle risorse disponibili».

Dominici: «Capisco che sono soldi. È stato fatto fare dalla società un preventivo per il rifacimento totale e il costo si aggirava a poco meno di 500mila euro. Qui parliamo di piani triennali. È una pista che viene utilizzata ogni giorno da circa cento persone. Non possiamo dirgli che ne riparleremo tra tre o quattro anni. La Provincia ha 12 milioni di avanzo libero. Qualcosa nel breve periodo potrebbe essere utilizzato per il rifacimento della pista. Non possiamo rimandare tutto al 2028. Troviamo una soluzione per almeno tamponare la situazione e per fare in modo di dare una risposta alle necessità di questi atleti che fanno tanti sacrifici».

Uno spiraglio viene lasciato aperto anche dalla presidente della Provincia, Stefania Proietti: «Il tema è caro al Comune di Città di Castello e tante persone ci hanno sollecitato. Qualche possibilità di intervento ce la può dare l’avanzo libero che avremo dopo aprile a seguito dell’approvazione del bilancio. Deve essere una decisione di tutti noi, minoranza compresa, se mettere questi lavori tra le priorità».

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