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Truffa da 100 milioni di dollari al governo americano: super imbroglione si nasconde a Valfabbrica

L’accusa della Corte distrettuale Usa e l’operazione dei carabinieri: il 64enne è finito a Capanne

VALFABBRICA (Perugia) – Associazione a delinquere finalizzata a una truffa da 100 milioni di dollari contro il governo americano: questa l’accusa per cui è stato prima individuato e poi bloccato dai carabinieri di Valfabbrica un cittadino olandese di 64 anni accusato dalla Corte distrettuale degli Stati Uniti, Distretto meridionale di New York.

Nei giorni scorsi, su richiesta del procuratore generale Sergio Sottani il suo arresto è stato convalidato dalla Corte d’appello di Perugia. Le indagini condotte dall’Internal revenue service, agenzia governativa statunitense deputata alla riscossione dei tributi e alla repressione delle frodi fiscali, hanno portato a individuare un’organizzazione di professionisti e consulenti che a partire dal 2012 – riferiscono una nota della procura generale – è stata dedita alla progettazione e commercializzazione di sofisticati schemi di evasione fiscale internazionale a favore di facoltosi clienti che percepivano redditi da tutto il mondo. In tale contesto, il cittadino olandese avrebbe elaborato – sempre secondo l’accusa – modelli seriali di evasione, attraverso un sistema di società e trust localizzati in paradisi fiscali o giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali, per conto di due dj di musica dance elettronica di fama mondiale, residenti negli Stati uniti. Complessivamente, i redditi sottratti a tassazione negli Usa ammonterebbero ad oltre 100 milioni di dollari. L’uomo è stato localizzato in provincia di Perugia anche grazie ad uno scambio di informazioni tra il comparto informativo della guardia di finanza e l’ufficiale del Corpo distaccato in qualità di esperto presso l’ambasciata di Washington, attraverso il secondo Reparto del Comando generale. La Corte d’appello ha quindi disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere ai fini estradizionali.

Nel corso di questa operazione, i carabinieri della Stazione di Valfabbrica hanno operato in stretta sinergia con il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. L’Interpol aveva riferito di due possibili domicili dell’uomo, uno dei quali proprio a Valfabbrica. I militari hanno quindi compiuto una serie di servizi di vigilanza con frequenti passaggi nei pressi della casa, finché non hanno notato parcheggiata all’esterno un’auto di grande cilindrata con targa olandese. Avendo il sospetto che l’uomo potesse aver fatto ritorno in quel luogo, che secondo le informazioni ricevute frequentava per villeggiatura alcuni mesi all’anno – spiegano gli investigatori -, si sono fatti aprire e lo hanno trovato all’interno. Accompagnato negli uffici della compagnia carabinieri di Assisi, gli è stato spiegato il motivo del suo arresto ed è stato rinchiuso nel carcere di Capanne.

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