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Tutto l’Altotevere piange e ricorda Tommaso. L’ex allenatore: «Era un motivatore vero»

Dalle squadre di calcio in cui ha militato, ai tanti amici fino ai suoi insegnanti: il dolore per la scomparsa del 23enne di Città di Castello

CITTÀ DI CASTELLO – Solare, gioioso, sempre con il sorriso sulle labbra e pronto a dare una mano a tutti. La morte di Tommaso Lisetti ha fatto sprofondare nella totale commozione un territorio intero, quello di Città di Castello e di tutto l’Altotevere.

La giovane vita di Tommaso è finita a soli 23 anni nelle prime ore della mattina del 27 marzo, per colpa di un frontale avvenuto nei pressi della frazione tifernate di Lerchi mentre si stava recando al lavoro in un ristorante della vicina Citerna dove era aiuto cuoco. Inutile ogni soccorso dopo che la sua Fiat Panda si è scontrata fatalmente contro un camion.
Tantissimi sono stati i ricordi dell’innumerevole lista di persone che gli hanno voluto bene. Dopo il diploma presso l’istituto alberghiero “Cavallotti” di Città di Castello, Tommaso ha iniziato a lavorare in alcuni ristoranti della zona. Dopo un breve periodo in una immobiliare e in una agenzia di assicurazioni, il 23enne era tornato al suo vero amore, quello per la cucina. Un’altra passione di Tommaso era quella per il calcio. Il ragazzo in passato ha militato nelle formazioni giovanili di formazioni calcistiche altotiberine sia umbre che toscane.
«Quando ho appreso la notizia dell’incidente sono rimasto sconvolto. Era un motivatore vero, un ragazzo sempre con il sorriso sulle labbra pronto in ogni circostanza a dare la carica ai suoi compagni»: è questo il ricordo struggente di Tommaso che viene fatto a Umbria7 da Diego Fabbri, attualmente allenatore dei ragazzi dell’Ac Città di Castello e che fatto parte dello staff tecnico che ha allenato il ragazzo in due stagioni quando era in forza nel settore giovanile del Vivi Altotevere Sansepolcro. Una esperienza quella con la società calcistica toscana, durata per due stagioni, dal 2016 al 2018. Nel 2017 Lisetti ha fatto parte anche della compagine bianconera che aveva raggiunto la finale scudetto del campionato nazionale Juniores. Continua Fabbri: «Mi è rimasto impresso il suo vivere la vita sempre in maniera positiva. Dentro lo spogliatoio era il primo a scherzare e a rendere meno cupi i momenti meno belli che una squadra può vivere. Ci siamo ritrovati qualche anno più avanti anche come colleghi di lavoro nella stessa agenzia di assicurazioni, poi aveva ripreso la sua vera passione, quella per la cucina. La morte di Tommaso è stato un duro colpo per tutti noi che con lui abbiamo vissuto momenti indimenticabili sia dal punto di vista sportivo che umano».
La Vivi Altotevere Sansepolcro con un post su Facebook ha voluto salutare con grande emozione il suo ex giocatore: «Sei stato un compagno di squadra, amico, fratello. Soprattutto amico e fratello – scrive la società biturgense – Ti ricordiamo per la tua allegria, leggerezza e voglia di vivere che perfettamente ti rappresentavano. Sai quando si parla dell’anima di uno spogliatoio? Ecco tu ne eri il perfetto esempio. Riuscivi a combinare competitività e divertimento come solo in pochi sanno fare. Eri un ragazzo ottimista ed avevi sempre una parola buona per tutti. Eri buono, sempre solare, e ci volevi bene. E tutti noi te ne abbiamo voluto e te ne vogliamo. Tanto».

Nella sua carriera Tommaso ha vestito pure la maglia delle giovanili del Cerbara: «Durante il suo percorso nelle giovanili biancorosse – dice la società nel suo messaggio di cordoglio – Tommaso ha sempre portato vivacità, entusiasmo e allegria nello spogliatoio, crescendo insieme ai suoi compagni sia come uomo che come calciatore».
Ad unirsi al dolore è stata anche l’Ac Città di Castello con questo messaggio: «Tommaso Lisetti, in passato è stato un biancorosso nelle Giovanili. La Società pertanto si unisce commossa al dolore dei familiari, inviando loro un forte abbraccio».

La Monterchiese è stata l’ultima squadra con cui Tommaso ha disputato un campionato ufficiale: «La scorsa stagione – afferma la società toscana – ha vestito la maglia della nostra società dimostrandosi un ragazzo solare e pieno di entusiasmo».
La sezione di Città di Castello dell’Associazione italiana arbitri ricorda così il ragazzo: «Tommaso ha militato in numerose società calcistiche della vallata esprimendo la sua grande passione per il calcio sempre con allegria e con il sorriso sulle labbra. Riposa in Pace Tommaso».
Commovente è stato pure il ricordo del professore Luca Puletti, docente di educazione fisica di Tommaso in quinto superiore: «Tu eri, anzi sei, il capo branco della classe. Il tipo sveglio che tirava sempre fuori il coniglio dal cilindro per trovare la scappatoia la problema di turno. Finita la scuola ci siamo rivisti spesso e non era mai mancato il un tuo saluto corredato da un gran sorriso. Quel sorriso che ti ha sempre contraddistinto. Questo sorriso si è spento per una fatalità che mai vorremmo sentire, soprattutto per un ragazzo giovane».
Dolore per la scomparsa ti Tommaso stato espresso anche dalle amministrazioni locali. Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, appena appresa la notizia dell’incidente in cui il 23enne ha perso la vita ha inviato un messaggio di «cordoglio e vicinanza alla famiglia a nome della giunta e della comunità locale». Le condoglianze del sindaco di Citerna, Enea Paladino, comune dove il ragazzo lavorava in un noto ristorante del centro: «A nome dell’amministrazione comunale e della comunità citernese, esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia e agli amici di Tommaso Lisetti per la tragica scomparsa. Non ci possono essere parole per la perdita del giovanissimo lavoratore, mi unisco in silenzio alle preghiere per la sua anima».
Come previsto dalla recente normativa, è stato aperto un fascicolo dalla procura della Repubblica per omicidio stradale. Il caso è seguito dal sostituto procuratore Gennaro Iannarone.
Ancora da fissare la data dei funerali. Ancora da fissare la data dei funerali. Il corpo di Tommaso Lisetti si trova all’ospedale di Città di Castello a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Giorgio Mencaroni, presidente Confcommercio Umbria

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