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Vetri delle auto spaccati e sportelli rigati. Il clan di vandali in azione a Perugia

Diversi episodi di alta inciviltà si sono verificati nella zona di Castel del Piano

AR. SOR.

PERUGIA – Zona Castel del Piano, periferia di Perugia. A distanza di pochi giorni si sono verificati diversi atti di alta inciviltà ai danni dei residenti del quartiere. Nel mirino dei vandali ci sono principalmente le autovetture, ma anche i vetri della palestra del quartiere.

Il primo episodio è avvenuto nel parcheggio del supermercato del Gala: è stato imbrattato un furgoncino con la bomboletta spray. La proprietaria pubblica il post con tanto di foto nel gruppo Facebook Sei di Castel del Piano se… «Mi hanno ridotto la macchina così». Scritte indelebili, oltre un finestrino spaccato.

Un altro residente nel suo profilo personale pubblica la foto della vetrata danneggiata della palestra: «Nuove generazioni crescono. Oltre i vetri, petardi tirati dentro la palestra con ragazze minorenni. Questa sera se i vostri figli sono rientrati dopo le 20.30 chiedetegli dove erano».

E poi, ancora un altro episodio. Questa volta la vittima è Francesco Pace, presidente del Castel del Piano calcio e cittadino da sempre impegnato a ricercare armonia tra i protagonisti del territorio, la comunità religiosa, l’associazionismo e residenti. Così scrive nel post: «E ci risiamo! Riconosco di non stare simpatico a tutti, ma da qui a devastarmi la macchina ne passa! Ieri sera qualcuno ha pensato bene di rigarmi tutta la macchina nuova parcheggiata sotto casa. Lascio da parte l’ingenuità di farlo mentre il cane abbaiava e che mi ha dato il tempo di vedere chi fuggiva via, e mi soffermo sul gesto ignobile di chi sputa su chi lavora con onestà e sacrificio per guadagnarsi da vivere e quanto ha. Non sono arrabbiato, mantengo la calma e do 24 ore di tempo ai colpevoli di venire a scusarsi e riparare il danno… ma soprattutto per non essere rovinati penalmente. Passato questo tempo attiverò le forze dell’ordine e quanto legalmente necessario per farmi risarcire fino all’ultimo euro. A questi individui, e a chi dovrebbe insegnargli educazione e rispetto, e posso solo consigliare di rivedere il loro stile di vita, perché le auto si riparano e si ricomprano ma il senso civico non ha prezzo. Mi prendo carico dei danni fatti alla comunità, e alla stessa stregua mi interesso di quelli fatti a me. 24 ore! Non un minuto di più! Il danno grande o piccolo (in questo caso grande visto il modello di auto) va risarcito. Chi mi conosce sa che poi vado al bersaglio e non mollo! Ritengo di essere una buona persona, ma a tutto c’è un limite, e il permissivismo non è il mio forte».

Ingenti i danni causati all’auto, circa 3000 euro. Sotto il suo post, in tanti hanno segnalato altri episodi simili. Come Vito, che scrive: «A me è successa la stessa cosa un mese fa. In più riprese. Adesso ho tutta la macchina segnata in ogni angolo. Ho solo pena per loro». Anche un’altra signora si aggiunge: «La mia macchina che ora non ho più, era diventata tutta una bozza e rigate con le chiavi ovunque. Senza parole». In molti a schierarsi con Pace. «Mi dispiace tantissimo, si vede che nel nostro paese siamo ancora lontani da una forma di civiltà».

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