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Dall’Alta Umbria una Vespa in regalo a Papa Francesco

L’idea è del tifernate Paolo Palla, amico del nipote del pontefice

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Dall’Umbria parte un dono particolare verso il Vaticano.  Una Vespa Special 50 sarà regalata a Papa Francesco come veicolo di pace e fratellanza fra i popoli. Lo scooter per il pontefice è stato appositamente personalizzato con i colori della bandiera italiana e dai simboli universali di unità delle nazioni.

Un omaggio in onore del Santo Padre che sta prendendo forma presso lo “Scooter vintage museum”, un vero e proprio tempio a ingresso gratuito per appassionati e collezionisti provenienti da tutto il mondo, spinti nella terra di Monica Bellucci e Alberto Burri dalla passione per lo stile dello scooter più famoso del pianeta, ma anche dalla ricerca degli introvabili pezzi di ricambio e dell’assistenza meccanica specializzata indispensabili per far ruggire motori che accompagnano da decenni la giovinezza e la maturità di intere generazioni.

Per chi ama la Vespa  è una tappa obbligata a Città di Castello nell’azienda fondata da Paolo Palla e portata avanti dal figlio Giacomo, insieme al suocero Dario Grelli.  Le porte di essa,  si sono spalancate per accogliere personaggi famosi come Luca Cordero di Montezemolo, al quale il compianto Paolo e il figlio Giacomo hanno restaurato ben cinque Vespe, ma anche clienti meno noti al grande pubblico, che però non possono passare inosservati.  Tra questi il nipote di Papa Francesco, Matias Bergoglio, collezionista innamorato della mitica due ruote della Piaggio, che un bel giorno è arrivato direttamente dall’Argentina per acquistare i preziosi componenti sostitutivi che era impossibile trovare altrove.

Come spiega l’ideatore dell’insolito dono, Giacomo Palla: «Proprio in onore del Santo Padre e dell’amicizia che ci lega al nipote e alla sua famiglia abbiamo deciso di personalizzare con il tricolore una vespa special 50 che renderemo ancora più esclusiva con i simboli della pace e dei valori di unità e fratellanza a cui il Papa giustamente ci richiama sempre

Nell’iniziativa è coinvolto anche Sergio Sciarpetti, titolare ad Assisi di un museo di grande importanza.  A suggellare il traguardo dei 30 anni di attività è stata nei giorni scorsi l’onorificenza dell’Automotoclub Storico Italiano (Asi), che ha riconosciuto lo “Scooter vintage museum” di Città di Castello tra i più importanti e belli d’Italia, con tanto di targa placcata apposta all’entrata.

La collezione tifernate è entrata a far parte dell’elenco di musei e collezioni presenti sull’intero territorio nazionale stilato dalla commissione storia e musei dell’Asi, che, con i suoi 285 club federati e i 55 club aderenti, riunisce circa 152mila appassionati di veicoli storici e rappresenta a livello istituzionale il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi nazionali ed internazionali competenti. Nello “Scooter vintage museum” sono custodite storie e aneddoti che si inseguono tra gli oltre 70 esemplari originali prodotti a partire dal 1947 che sono in vetrina, tra linee delle carrozzerie finemente curate, particolari meccanici e particolarità cromatiche fedelmente restaurate, che rapiscono gli occhi per bellezza e fascino. Modelli che hanno fatto la storia e di grande valore economico, che sono il frutto di un amore infinito per la Vespa e la Lambretta Piaggio coltivato per tutta la vita dal capostipite della famiglia Palla, Paolo, e condiviso sin da giovanissimo dal figlio Giacomo, tecnico provetto con un’esperienza pluriennale nel restauro, che oggi, dopo la scomparsa del padre nel 2006, conduce l’attività in proprio con il supporto di una fitta rete di collaboratori. Fianco a fianco, gomito a gomito, per anni hanno trascorso giornate infinite a smontare e rimontare modelli di tutte le epoche, guadagnando con la serietà del proprio lavoro la fiducia di clienti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

 A consacrare questo punto di riferimento nazionale degli appassionati di Vespa, Lambretta ed altre due ruote introvabili, in questi giorni è avvenuta la visita del sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dell’assessore al turismo Letizia Guerri che hanno assistito ad una “parata” di eccezione di auto storiche ed una rappresentanza del Vespa Club Città di Castello guidata dal presidente Lazzaro (Lilo) Gaudenzi Fiorucci.

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