in

Il campanile cilindrico di Città di Castello fa il pieno di visitatori

Circa 200 le presenze registrate

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Boom di presenze nei giorni di Pasqua in uno dei luoghi simbolo di Città di Castello, ovvero il campanile cilindrico della cattedrale.

Molti i gruppi di giovani e le famiglie provenienti da tutta Italia che hanno passato le festività pasquali nel capoluogo tifernate e che non hanno per l’occasione di entrare nell’incantevole campanile per godere pure dalle vista mozzafiato che viene offerta una volta arrivati sulla sua sommità.

A fare da guide esperte nell’orientamento dei numerosi turisti sono state le studentesse e gli studenti del liceo “Plinio il Giovane” partecipanti al progetto “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.

In totale sono state circa 200 le presenze registrate per le visite al campanile e all’interno del Museo diocesano di Città di Castello.

Come spiega la coordinatrice Catia Cecchetti  è stata «tanta l’attenzione per le opere di oreficeria conservate al museo, come il Riccio di pastorale risalente al XIV secolo ed il paliotto di oreficeria romanica ma anche per le pitture conservate al primo piano, oltre che la “Madonna con il Bambino e San Giovannino” del Pinturicchio e il “Cristo Risorto in Gloria” di Rosso Fiorentino. Anche le iniziative culturali hanno contribuito alla permanenza dei visitatori e alla partecipazione agli eventi dell’ottava edizione di “Pasqua tra Umbria e Toscana” promossi dal Museo diocesano e alla scoperta delle opere di Luca Signorelli nell’anno delle celebrazioni, a 500 anni dalla morte del pittore rinascimentale. Le nostre bellezze incitano i numerosi turisti a tornare per le ricchezze inaspettatamente scoperte, segno evidente di un patrimonio unico che abbiamo la fortuna di possedere».

Pizza e torta al testo con vista su Manhattan: Sibela e Aldo portano “Perusia” in America

Pronto soccorso più veloce a Terni: arriva l’ambulatorio per codici bianchi e verdi