FERENTILLO – Le campane della chiesa di Sant’ Anna potranno tornare a suonare. Nei giorni scorsi il generale Sergio Filipponi, che le ha custodite gelosamente per anni, le ha consegnate al Comune di Ferentillo. La chiesa, di proprietà privata, versa in un forte stato di abbandono – puntellata e impraticabile per il pericolo di crolli – ma almeno le sue due campane risalenti al XVII secolo, sono intatte. Per Elisabetta Cascelli, sindaco di Ferentillo, è stata l’occasione per annunciare la «ferma intenzione dell’ amministrazione comunale di procedere in tempi rapidi all’acquisizione della chiesa e provvedere al recupero della stessa, al cui interno si trovano frammenti di importanti affreschi, oltre ad un particolare tetto a pagoda». Si tratta di una struttura a navata unica terminante in un presbiterio a pianta curvilinea decorato con stucchi sia nelle pareti che nella volta dove si apre la cupola.
«La presa in carico delle due campane – sottolinea Cascelli – è per noi il segnale di una rinascita non solo della chiesa di Sant’Anna, ma dell’intero borgo di Macenano».
Gli interventi di restauro si inseriranno in un più ampio progetto di riqualificazione che vede il Comune di Ferentillo assegnatario di un importante bando regionale di rigenerazione urbana per il borgo di Macenano. Pertanto la ristrutturazione di Sant’Anna andrebbe a completare il recupero di una parte importante del comune della Valnerina ternana.
«Voglio anche ricordare che da alcuni giorni sono partiti i lavori di recupero pittorico dell’intero transetto dell’ Abbazia di San Pietro in Valle – evidenzia la sindaca – grazie ad un importante contributo della Fondazione della Carit e a breve la Osram consegnerà il progetto di illuminazione dell’intera abbazia. Con tale operazione verranno illuminati tutti gli interni, la facciata esterna, la torre campanaria».

