MARIA LUCE SCHILLACI
TERNI – Con i suoi cinque metri d’altezza sarà il drago più grande d’Italia.
Si tratta del nuovo monumento che rappresenta il Thyrus, simbolo di Terni, e che sarà collocato nella rotonda Filipponi, tra il fiume Nera e l’ingresso del polo museale del Caos.
Il progetto è stato realizzato da un gruppo di giovani professionisti e artisti ternani riuniti nell’associazione Thyrus ETS Onlus.
Il monumento sarà realizzato nei prossimi mesi in lamine d’acciaio di spessore di 6mm sovrapposte e intervallate da spazi vuoti in collaborazione con il Comune di Terni, con il sostegno della Fondazione Carit di Acciai Speciali Terni di ASM Terni SpA, Cooperativa Sociale ACTL, Asciutti International logistica, Onirico, Cooperativa Sociale ALIS, Camera Commercio Umbria, Calcestruzzi Cipiccia e Studio De Giorgis
Il nome riprende la simbologia tradizionale della città di Terni.
Il drago Thyrus, hanno detto gli ideatori del progetto, è una figura che nei secoli ha assunto diversi significati per la città, fino a diventarne il vero e proprio stemma.
La tecnica usata per la realizzazione del monumento sarà quella dello “Sliced” (in italiano “affettato”): è una particolare tecnica realizzativa figlia delle nuove tecnologie e delle nuove generazioni. Tutte le tecnologie di produzione più moderne ragionano infatti per giustapposizione di livelli o “layers”, con differenti materiali.
Sarà un drago più moderno, stilizzato, che segnerà il volto di una Terni dinamica pronta a guardare all’innovazione.
Marco Diamanti è lo scultore e ideatore dell’opera insieme a Jacopo Cardinali che si è occupato della traduzione tecnica del progetto artistico.
«L’idea – spiega Diamanti – è nata in me durante la pandemia, quando c’era più tempo per riflettere. Io faccio il docente al liceo Artistico di Terni e volevo essere utile alla comunità, di fatto studiavo il Thyrus da tempo e ho notato che molti ragazzi lo conoscevano solo perché lo avevano visto sulle bandiere della Ternana. Così è nata l’idea di creare una versione più attuale e soprattutto attrattiva verso i giovani. Con la mia equipe – prosegue – abbiamo raccolto tutte le immagini che rappresentano il Thyrus. L’immagine del drago è presente in molte icone in città, noi ci siamo ispirati all’immagine ottocentesca, il drago con le ali».
Quanto ai tempi di realizzazione si parla della fine di settembre.
«Stiamo aspettando il materiale dall’acciaieria – spiega Diamanti – dopo si procederà con la lavorazione e l’assemblaggio, penso che in autunno l’opera sarà pronta».