in ,

La Ternana di Agarini scende in politica e si divide

Schenardi con Bandecchi.  Fabris con Masselli. Con il candidato a sindaco del centrodestra anche Zampagna, il bomber dal pugno chiuso

TERNI – A spulciare i quasi seicento nomi delle liste che corrono per le amministrative di maggio, ad un certo punto sembra di giocare a pallone. 

Si ritrovano i nomi della Ternana del presidente Luigi Agarini, quella degli inizi del 2000. 

Allora con la stessa maglia, oggi divisi dalla politica.  Marco Schenardi e Fabrizio Fabris hanno giocato insieme nella Ternana di Agostinelli. Nel 2001 hanno sfiorato la serie A, l’anno dopo sono finiti in serie C.  Ora Schenardi è approdato ad una delle liste del presidente rossoverde Bandecchi, mentre Fabrizio Fabris, che da giocatore non ha mai nascosto le sue simpatie per la destra, ha trovato casa in una lista di Orlando Masselli sindaco. 

Con il candidato di FdI si ritrova anche Riccardo Zampagna. Sì, il bomber rossoverde  del 2003-2004 –  allenatore Beretta –  proprietà ancora Luigi Agarini.

Sì, il bomber narrato da penne di primo livello per la sua storia, quella del ragazzino che dall’Amerina calcio, dal lavoro di tappezziere durante il giorno, diventa l’attaccante di rango della working class. Lo Zampagna che a Messina saluta con il pugno chiuso, che all’Atalanta è il castigatore della Lazio, da sempre società delle aquile.

Zampagna che quando lascia il calcio professionistico va a giocare con i Primi della strada, primi anche a dirsi comunisti.  Più recentemente Zampagna, nel 2018, è l’assessore in pectore allo Sport nel caso di vittoria di Thomas De Luca (Cinque Stelle), al dunque battuto da Leonardo Latini.  Ora il bomber che ha fatto sognare le curve di sinistra approda a destra. Chissà se farà sognare anche l’elettorato.

Inaugurazione progetto Labirinto attivo a Castel Ritaldi

Labirinto attivo: inaugurati i nuovi spazi della biblioteca di Castel Ritaldi

Bot People, per chi «ho un po’ di soldini e vorrei che mi durassero per alcuni anni ancora»