UMBERTIDE (Perugia) – Ma quale Roma? Ma quali Stati Uniti? Nella querelle tutta culinaria tra gli ortodossi della cucina tipica tricolore e le sparate d’oltreoceano che vogliono la nascita della carbonara negli Stati Uniti, potrebbe arrivare una terza via che potrebbe mettere d’accordo tutti.
Nel dibattito è entrata a gamba tesa la scrittrice e sceneggiatrice umbra (per la precisione umbertidese) Barbara Alberti. Secondo Alberti, il famoso e prelibato piatto a base di spaghetti, uova e guanciale (per carità! Non azzardatevi a citare la pancetta), sarebbe nato a Umbertide. La scrittrice ha raccontato un gustoso aneddoto su Rai 1, nel corso della puntata de “La vita in diretta” del 6 aprile: «La carbonara? È nata a Umbertide. È un paese di norcini, dove si mangia tanta carne di maiale. La mia nonna mi diceva sempre “dicono che è romana, miga nn’è vero. La carbonara l’emo ‘nventata nojaltri. A Roma c’hanno ‘l Papa, a Umbertide c’avemo la carbonara”». Traduzione obbligatoria per i non indigeni: «Dicono che è romana ma non è vero. La carbonara l’abbiamo inventata noi. A Roma hanno il Papa, a Umbertide abbiamo la carbonara».
La perla di saggezza della “sora Anna” (così si chiamava la nonna materna di Alberti, titolare in centro con il marito Gigi di una storica macelleria) è tutta da verificare, ma noi, da umbri veraci, la prendiamo per oro colato. Buona carbonara a tutti.