Redazione Terni
TERNI – La provincia fa il pieno di turisti a Pasqua e Pasquetta. Un po’ meno Terni. La città dell’acciaio sbanca alla Cascata delle Marmore: domenica sfiora i cinquemila ingressi, lunedì tenta il raddoppio. Una cifra importante, solo in parte frenata dai problemi di sempre, come i servizi insufficienti per i tanti visitatori e la viabilità locale sotto stress.
I tanti biglietti strappati all’ingresso del belvedere inferiore non corrispondono – e questa non è una novità – ai pernottamenti. Le camere degli alberghi di Terni, occupate al 70 per cento.
Fermo restando che in assoluto si tratta di un numero di posti letto inferiori, il 100 per cento lo raggiunge Orvieto, Amelia e Narni. Ad Amelia agriturismi presi d’assalto fin da venerdì.
La rupe di Orvieto troppo piccola per contenere tutti. Sabato e domenica code all’uscita della A1. Per la giornata di Pasquetta – complice un incidente tra Chiusi e Valdichiana – la fila per l’uscita ad Orvieto ha interessato non solo lo svincolo ma un’intera carreggiata della A1 direzione Firenze.
I conteggi parziali dicono oltre 10mila ingressi al Pozzo di San Patrizio da venerdì a lunedì.
Battuto il record dello scorso anno: 3.900 biglietti a Pasquetta contro i 3.700 del 2022.
Gli albergatori parlano di un ritorno al pre Covid. Nella città della Rupe non è stato possibile trovare un tavolo libero nei ristoranti, tutti prenotati da giorni. Scenario analogo, con le dovute proporzioni, a Narni e ad Amelia.
La Narni underground ha fatto il pieno. Ad Amelia erano “volate” tutte le palombe alla leccarda.
Più semplice accedere ad un gelato d’autore: in via della Repubblica file sia domenica 9 che lunedì 10 aprile per accaparrarsi cono firmato Mario Girotti, in arte Terence Hill, attore mitico che ad Amelia gestisce con suo figlio una gelateria di qualità.