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Nel cielo di Bandecchi Cinque stelle fulminate

Scazzottata verbale tra il patron e i pentastellati: «Disoccupati» – «Non siamo in vendita»

TERNI – Non fa calcoli Stefano Bandecchi, gli oltre cinque mila elettori di Claudio Fiorelli (M5S) non sembrano interessargli.  Nell’ultimo faccia a faccia con Orlando Masselli (Fdi) trova il modo di scazzottare con i pentastellati.

Al pubblico in sala che rumoreggia per una delle sue risposte provocatorie e sferzanti su Terni, risponde: «Ma che volete fare tutti i disoccupati, i Cinque Stelle». La sequenza Terni, disoccupati, pentastellati non sfugge al capo umbro del Movimento Cinque Stelle Thomas De Luca: «Prima di insultare migliaia di Ternani che hanno votato Cinque Stelle additandoli come disoccupati dovrebbe darsi una carezza da solo. È nervoso, cova rancore, dopo aver scoperto che non abbiamo la targhetta del prezzo sul collo non siamo in vendita!». 

Mercato o meno nei giorni scorsi ci sono stati colloqui politici tra i Cinque Stelle e lo staff di Bandecchi. Ma il latte non si è quagliato. I pentastellati non vogliono accordi con nessuno. Non hanno siglato intese né con Bandecchi né con Masselli fermo restando che se dovesse vincere Masselli, per i meccanismi dell’assegnazione dei seggi, in consiglio porterebbero non solo il candidato a sindaco Claudio Fiorelli ma anche il front man del Movimento, Luca Simonetti.

Mercoledì mattina De Luca ha diffuso anche un video nel quale ci mette il carico. E se la prende anche con il luogotenente politico di Bandecchi, Riccardo Corridore.  L’avvocato di Alternativa Popolare aveva sostenuto che i Cinque Stelle prendono ordini. De Luca ribatte dandogli della stampella organica al centrodestra. 

Ma Bandecchi va per la sua strada. Dopo aver bollato come disoccupati i Cinque Stelle non è escluso che nelle ultime ore della campagna elettorale aggettivi a suo modo anche quelli del Pd. Così tanto per non fare torto a nessuno.

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