UMBERTIDE (Perugia) – Buone nuove da Roma per i paesi colpiti dal terremoto del 9 marzo. Il ministero dell’economia e delle finanze ha sbloccato i 3 milioni e 750mila euro stanziati dal governo per l’emergenza. A darne notizia è il Comune di Umbertide.
Con lo sblocco dei fondi viene data anche ulteriore speranza a tutti i nuclei familiari che hanno fatto domanda per il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas in sigla), considerato che gran parte dei soldi è destinata al finanziamento di questa misura volta a sostenere a trovare una sistemazione a chi ha la propria casa inagibile. Ad oggi, come rende noto l’amministrazione, sono arrivate 167 domande di accesso al Cas.
Altre notizie positive arrivano anche per il sostegno alle attività produttive e commerciali chiuse per inagibilità. Il Comune di Umbertide ha acquisito, tramite mappatura catastale incrociata con le richieste specifiche di ogni intervento, tutta la fotografia della situazione. I titolari e i gestori delle attività sono stati contattati singolarmente e sono state analizzate tutte le richieste per il trasferimento delle attività con locale inagibile.
In totale sono 20 le attività commerciali che saranno aiutate. La scorsa settimana, il Comune ha provveduto a inviare in Regione la domanda per la richiesta dei fondi. Palazzo Donini ha stanziato 373mila euro. La somma andrà a coprire il costo di trasferimento dei locali nelle nuove sedi (che sono già state individuate) ed il relativo affitto.
L’ente fa piena luce anche sulla questione relativa alla Tari in seguito alle richieste di chiarimento da parte di alcuni cittadini di Pierantonio: «In questi giorni sono arrivate le cartelle – spiega il Comune – ma chiaramente sono esentate le abitazioni rese inagibili dal sisma, provvedimento contenuto nella dichiarazione dello stato di emergenza decretato dal Consiglio dei ministri».
Per quanto riguarda il campanile della chiesa parrocchiale di San Paterniano di Pierantonio, sono terminati i lavori di messa in sicurezza e sono in corso le ultime verifiche tecniche. Si va verso la riapertura di via Leonardo Da Vinci entro la fine della settimana. Di conseguenza, la pizzeria posta sotto la torre sarà riaperta e i residenti delle case limitrofe potranno tornare nelle loro abitazioni. Via la mini zona rossa e si torna finalmente alla vita.