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Terremoto Bandecchi, adesso trema Palazzo del Governo

Se il Pd fa mancare il numero legale il consiglio provinciale si scioglie. Corridore incoraggia i Dem

TERNI – Palazzo del Governo, sede della Provincia di Terni, trema.  Il terremoto Bandecchi arriva fin là. La decadenza dei consiglieri comunali rimasti fuori da Palazzo Spada dopo l’elezione dell’imprenditore livornese, ha creato uno smottamento tale che in un attimo potrebbe venire giù tutto.

La decadenza di Lucia Dominici, Sergio Armillei, Monia Santini e Federico Pasculli porta all’ingresso in consiglio provinciale di Giovanni Taglialatela (Penna in Teverina), Roberto Morelli (Avigliano Umbro) e Nicoletta Valli (Amelia). E questo significa che Terni non è più rappresentata in Provincia. Una novità che potrebbe portare allo scioglimento del consiglio – come individua “Il Messaggero”. In sostanza potrebbe succedere che al primo consiglio, giovedì 8 giugno,  il numero legale potrebbe non essere raggiunto. Tutto dipende dai Dem: se si presenteranno i consiglieri del Pd il consiglio provinciale darà seguito alle surroghe. Contrariamente il consiglio decadrà. Ecco, il vice sindaco Riccardo Corridore fa capire che sarebbe riconoscente al Pd se farà decadere il consiglio. Lo incoraggia:  «Sono certo che il Pd svolgerà correttamente il proprio ruolo di opposizione all’interno del consiglio provinciale adottando i provvedimenti consequenziali». Domani – 8 giugno – si vedrà. E Corridore alla finestra a guardare.

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