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Il consiglio comunale non è un ring

La Cgil prende le distanze dal sindaco Bandecchi: «Violenza inaccettabile»

TERNI – La Cgil prende le distanze dal sindaco Bandecchi. «La violenza, verbale e fisica, è inammissibile in ogni democrazia, lo è tanto più in un luogo come il Consiglio Comunale, che rappresenta il cuore della vita democratica di una città. Ed è inammissibile soprattutto se esperita da chi, come il sindaco, ha la responsabilità di rappresentare un’intera comunità».

Per questo – in una nota la Camera del lavoro di Terni – la pagina che si è scritta lunedì 28 agosto nel Consiglio Comunale di Terni è una pagina dolorosa, da condannare fermamente e che pone diversi interrogativi rispetto alle modalità con cui si svolgono i lavori del Consiglio stesso.

«La convivenza civile e il rispetto reciproco, pur con posizioni politiche differenti, sono elementi basilari  di ogni relazione tra amministrazione comunale e cittadini e rappresentano l’esempio concreto per legami sociali in grado di delineare l’essenza stessa della democrazia.

Viviamo una fase in cui sarebbe utile e necessario un cambiamento sociale, economico ed ecologico, indicando la strada per un nuovo modello di sviluppo che garantisca diritti e condizioni materiali adeguate a tutti i cittadini e le cittadine.

Nel condannare l’episodio di ieri, dunque, auspichiamo il ripristino delle funzioni democratiche del Consiglio Comunale ed una reale partecipazione alle scelte che Terni deve necessariamente e con urgenza compiere».

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