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Durante i lavori rispunta una effige di Santa Barbara, sarà lei la nuova protettrice della “Contessa”

L’immagine sacra è stata posta in una edicola a lato della galleria

R.P.

GUBBIO (Perugia) – Una scoperta particolare celebrata da lavoratori e autorità. Santa Barbara, patrona dei minatori, ha fatto ritrovare operai, istituzioni e tutti coloro che stanno lavorando alla nuova “Contessa” nel pomeriggio di lunedì 18 settembre, all’imbocco della galleria, quando il vicario del vescovo di Gubbio, don Mirko Orsini, ha impartito una benedizione del cantiere e di tutti gli operatori.

L’effige di Santa Barbara non è nuova: è stata ritrovata nella fase di demolizione delle precedenti strutture, con l’impegno di ricollocarla al momento in cui si sarebbero realizzate le colate di cemento della galleria. E’ stata posta in un’edicola a protezione di chi lavora nel cantiere e di chi frequenterà la strada.

Il sindaco Filippo Stirati e l’assessore ai lavori pubblici Valerio Piergentili hanno colto l’occasione per un sopralluogo nel cantiere, dove è in corso la realizzazione della calotta, alla quale seguirà la parte elettrica e impiantistica. Sul viadotto, Anas ha avviato le operazioni di varo delle nuove travi metalliche. Le strutture vengono assemblate a terra, sollevate con una gru e posizionate sulle pile. Il cronoprogramma dei lavori, fa sapere il Comune di Gubbio, sta procedendo secondo la tabella di marcia prevista: se non subentreranno difficoltà, entro l’anno l’arteria potrà essere riaperta.

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