TERNI – “UniCusano city” sta sbocciando. Anche i lampioni, adesso, sono in fiore. E ad innaffiare le piante messe a due metri e mezzo da terra «ci penseranno i dipendenti comunali e la caterva di società collegate per dare lavoro agli amici degli amici, sinché non le chiuderemo». Parola del sindaco Stefano Bandecchi. Le nuove fioriere sono state installate sui pali dei lampioni così come le voleva Bandecchi. Quasi a raccontare la storia d’amore tra lui e la città di Terni. Sicuramente diversa da quella descritta da Federico Muccia nel romanzo “Tre metri sopra il cielo”.
Intanto Bandecchi, semore attraverso i social (of course), dichiara che a prendersi cura di dei fiori saranno i dipendenti comunali. Forse è per questo che i primi quattro vasi sono stati messi a ridosso di palazzo Spada. Forse potrà controllare le operazioni di cura dalla finestra del suo ufficio. Ci vorrà una scala, forse anche gli elmetti e le scarpe antinfortunistica. Chissà, forse organizzarà pure un corso di formazione professionale per i dipendenti.