ACQUASPARTA (Terni) – Mancano ancora oltre otto mesi alle elezioni amministrative di inizio giugno 2024, ma in molti comuni è già partito il classico totosindaco, con il valzer di nomi che si alternano fra i papabili aspiranti al massimo scranno cittadino. Acquasparta non fa certo eccezione: se da un lato le chiacchiere, come si dice, stanno a zero, con il sindaco uscente Giovanni Montani lanciato verso la naturale ricandidatura, è nell’altra metà del cielo che i rumors si accavallano nelle stanze della politica, al mercato cittadino, nelle singole frazioni.

Giovanni Montani
Almeno tre, infatti, sono i nomi che circolano fra i bene informati su chi sarà lo sfidante del primo cittadino in carica. Si comincia con Umberto Alunni, candidato sindaco per il centrosinistra nel 2019 e attuale capo dell’opposizione in consiglio comunale, a seguito della sconfitta alle urne, che ha sancito, dopo anni, un cambio di direzione. L’ex direttore generale della Cassa di Risparmio di Spoleto pare però poco propenso a giocarsi la rivincita con Montani, anche se in politica, come del resto nella vita, mai dire mai.

Umberto Alunni
Poi c’è il Partito democratico. Non è un mistero che i democratici della città dei Lincei rivendichino, da anni, una candidatura apicale, visto che fino a oggi il partito della Schlein ha sempre appoggiato un candidato civico, senza mai esprimere una proposta di segreteria. E proprio l’attuale segretaria Antonella Rivelli potrebbe essere il nome avanzato dal Pd. Vero è pure, tuttavia, che al momento suona strano parlare di candidato e lista del Pd ad Acquasparta, visti i recenti goffi tentativi di “calciomercato” attuati dai dem nei confronti di due assessori dell’attuale giunta Montani. Le avances sono state puntualmente, con garbo, rispedite al mittente dai diretti interessati, ma di fatto certificano due aspetti fondamentali: il primo è il bisogno di nomi “di grido” per la lista dei democratici, al punto da spingerli a formulare offerte in territorio avversario; il secondo, forse ancor più significativo, risiede nel fatto che cercando gli assessori contro i quali dovrebbero battersi politicamente, i democratici di Acquasparta riconoscono alla giunta la qualità del lavoro sin qui svolto. E non è tutto: la ricerca a sinistra, infatti, prosegue con alcuni ex amministratori, a cominciare da Voltero Petrocchi, già sindaco e assessore che ha lasciato diversi buoni ricordi in città e frazioni, fino a concludersi con la presidente dell’Unitre Rita Ceroni, digiuna della politica ma profonda conoscitrice della storia di Acquasparta e del suo territorio.
Si era detto tre nomi nell’altra metà del cielo di Acquasparta: il terzo papabile candidato sindaco è Roberto Romani, già primo cittadino per due mandati prima di Montani. L’ex numero uno locale è dato in pole position per la presidenza dell’Ambito Territoriale di Caccia Terni 3, e non fa che ripetere che non ci pensa nemmeno a una ricandidatura a capo della Giunta comunale. Tuttavia, come per Alunni, anche per lui vale l’adagio del mai dire mai. A meno di smentite, ovviamente, e sempre salvo riserve e legittimi ripensamenti dell’ultim’ora.
