R.P.
PERUGIA – La sera di Rimini è alle spalle. Il Grifo vuole centrare la prima vittoria casalinga contro la la neo promossa Sestri Levante, attualmente penultima in graduatoria. Si scende il campo alle 18.30 e mister Francesco Baldini chiede ai suoi uomini di rimanere concentrati per regalare una prestazione al proprio pubblico.
Proprio alcune parole sul rapporto con i tifosi hanno aperto la conferenza stampa pre match dell’allenatore del Perugia: «In tanti mi hanno detto di non mollare ma non ci vedo qualcosa di così grave – ha affermato il mister parlando di uno striscione apparso sui cancelli dello stadio in settimana – Penso di essere stato frainteso. Come ho avuto modo già di dire credo che i tifosi non abbiano fatto apposta di bruciare il materasso, ho detto che la colpa è stata la nostra che non siamo riusciti a tornare in partita e mai ho affermato ai tifosi di dimenticare il passato. Abbiamo bisogno dei nostri sostenitori. Mi preoccupa il non averli con noi nella partita contro la Torres».
Il tecnico biancorosso è anche un ex, ma i ricordi restano nel cuore e non devono scendere in campo: «Quando vai in posti dove si vince è logico ci sia un ricordo particolare – ha proseguito Baldini – Ho un rapporto di grande stima con Risaliti, che è una persona onesta e sincera. Quanto ha fatto è stato qualcosa di storico. Quando l’arbitro fischierà l’inizio non guarderò in faccia nessuno. Sarò come sempre assetato di vittoria e non starò a guardare chi ha di fronte. Mi aspetto una squadra arrembante, che viene qui per cercare di fare risultato. Hanno conquistato una categoria e affrontano ogni partita come fosse l’ultima. Saranno spensierati, perché ciò che prenderanno è tutto di guadagnato».
La concentrazione deve restare massima per tutti i novanta minuti di gara: «Dobbiamo essere pronti a compiere una bella bella partita ed ad essere svegli e intelligenti per limitare gli errori – ha continuato – Abbiamo nelle nostre corde la possibilità di vincere le partite e lo abbiamo dimostrato in queste prime cinque gare. Stiamo ragionando su qualche accorgimento tattico. In un inizio di campionato con un mister nuovo non può essere tutto oliato alla perfezione. Negli ultimi venti minuti di Rimini abbiamo fatto come dopo il gol subito di Pescara e abbiamo perso l’equilibrio. Dobbiamo quindi essere molto bravi a rimanere noi stessi».
Qualche rimescolamento in vista, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo: «La scorsa partita ho messo dentro Dell’Orco e Santoro, non due ragazzini della primavera – ha spiegato il mister – Il primo, per farlo crescere e per fargli fare minutaggio. Il secondo, perché i nostri avversari avevano inserito persone molto alte e volevo dare dinamicità al centrocampo. In settimana abbiamo lavorato molto e voglio vedere come la squadra è cresciuta. Abbiamo in centrocampo talmente forte che non posso pensare di far giocare gli stessi tre in tutte le partite».